Celebrate a Roma le esequie del vaticanista Giuseppe De Carli
Celebrati questa mattina nella chiesa Santa Maria in Traspontina a Roma i funerali
di Giuseppe De Carli, lodigiano, vaticanista, scrittore e direttore di Rai Vaticano.
A lui si deve la cronaca in diretta per la Rai dei momenti più significativi dei
Pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che ha seguito in numerosi viaggi.
Nel 2008, come ha ricordato nell’omelia il suo concittadino e amico d’infanzia, l’arcivescovo
Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione,
De Carli “ha voluto soprattutto dare voce alla Parola di Dio” con la lettura ininterrotta
in diretta televisiva della Bibbia che riunì nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
cattolici, protestanti, ebrei e non credenti. Federico Chiapolino ha chiesto
un ricordo del giornalista ai colleghi Saverio Gaeta e Fabio Zavattaro. Ascoltiamo
Saverio Gaeta: R. - Senza dubbio
è stato uno dei nostri amici vaticanisti che ha saputo meglio rappresentare proprio
tutto il percorso da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, sia dal punto di vista del
magistero sia dal punto di vista della testimonianza di fede. Quindi, avendo seguito
così a lungo Giovanni Paolo II ha potuto riassumere, attraverso quello che ha seguito
con Benedetto XVI nei suoi viaggi, nei suoi messaggi e nelle sue testimonianze, quello
che è il senso proprio del darsi il testimone l’un con l’altro, sempre per testimoniare
Gesù Cristo. D. - Fabio Zavattaro, un ricordo di Giuseppe
De Carli, colui che ha saputo dare voce alla Parola di Dio, come ha detto mons. Fisichella…
R.
- Sì, non soltanto ha saputo dar voce alla Parola di Dio ma direi che, attraverso
i suoi servizi e le sue analisi ha dato voce ad una realtà variegata: ovviamente prima
Giovanni Paolo II e oggi Benedetto XVI, e anche ad una realtà fatta di tanti sacerdoti,
di tanta gente comune che magari non sempre sale agli onori delle cronache. Credo
che in questo modo quella Parola di Dio si è incarnata in tante realtà e lui le ha
sapute sempre rappresentare con grande rispetto e con grande attenzione.