Terra Santa: record di pellegrini nella prima metà del 2010
Record assoluto di pellegrinaggi in Terra santa. Nella prima metà del 2010 sono state
più di un milione le persone che hanno visitato i luoghi sacri di Israele, Palestina
e Giordania. Nel solo mese di giugno, sono stati registrati 259mila pellegrini, il
24% in più rispetto al 2009. Lo rivela il social network protestante Travelujah, secondo
cui i turisti in Israele nella prima parte del 2010 sono stati 1,6 milioni, il 39%
in più rispetto al 2009, di cui due terzi sono cristiani in pellegrinaggio. “Confermo
il dato e prevediamo un ulteriore aumento nei prossimi mesi” ha detto all'agenzia
AsiaNews padre Pierbattista Pizzaballa, frate francescano Custode di Terra Santa.
“C’è un ritorno di interesse per la Terra Santa. L’incremento è dovuto ai pellegrini
provenienti dall’Asia, in particolare dall’India”. “Questo dato significa molto per
le famiglie e le comunità cristiane” continua. “Uno dei problemi più gravi per noi
è la mancanza di lavoro e sono tanti i cristiani che operano nell’ambito del turismo.
L’aumento dei pellegrini sta portando lavoro. A Betlemme, ad esempio, sono in costruzione
cinque nuovi alberghi”. Questo significa molto anche per la Chiesa in Terra Santa:
“Oggi i pellegrini non visitano solamente i luoghi sacri. Vogliono conoscere le comunità
cristiane, che qui sono fragili e deboli, ma che così hanno l’occasione di intrattenere
rapporti e instaurare relazioni che le rafforzano”. Secondo padre Pizzaballa sono
diversi i motivi che hanno portato a un aumento dei pellegrinaggi: “Io non sono un
profeta, però è da molto che non si parla più di attentati e violenze in Israele.
Inoltre, sono stati molto importanti la visita del Papa e gli incoraggiamenti delle
conferenze episcopali, che hanno incentivato le visite. Infine, alcune misure prese
dal governo hanno fatto sì che i costi siano più contenuti e i viaggi accessibili
nonostante la crisi economica”. (R.P.)