Nesso tra onde elettromagnetiche e tumori, la Radio Vaticana presenterà le controdeduzioni
del professor Veronesi
Anticipati a sorpresa i risultati della Perizia tecnica disposta nell’ambito del processo
per omicidio colposo a carico della Radio Vaticana. La perizia riguarda lo studio
delle conseguenze che sulla popolazione residente nelle zone di Cesano avrebbero avuto
le onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne del Centro trasmittente di Santa
Maria di Galeria e dal Centro radar della Marina Militare, che si trovano entrambi
nella zona della Storta.
Secondo il perito incaricato cinque anni fa dal
Giudice delle indagini preliminari, Zaira Secchi, esisterebbe una correlazione tra
l'esposizione a tali onde elettromagnetiche e l'aumento di leucemie e linfomi nella
popolazione circostante, in particolare bambini e ragazzi fino ai quattordici anni.
Su
tali anticipazioni di stampa, e sui presunti rischi per la salute della popolazione
circostante al Centro di Santa Maria di Galeria, la nota del Direttore generale
della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi:
La Radio Vaticana apprende
con stupore notizie circa le risultanze della perizia disposta dal GIP del Tribunale
di Roma in sede di incidente probatorio nell’ambito del procedimento a suo carico
per presunti danni alla salute della popolazione circostante il Centro Trasmittente
di Santa Maria di Galeria e a carico della Marina Militare relativamente al vicino
Centro Maritele. La perizia infatti non è stata ancora resa pubblica dal Tribunale.
La
Radio Vaticana presenterà al più presto le proprie considerazioni e le controdeduzioni
dei propri consulenti tecnici, il prof. Umberto Veronesi e la dott.ssa Susanna Lagorio.
E’ bene ricordare che secondo la letteratura scientifica internazionale in materia
non è stata mai dimostrata l’esistenza di un nesso di causalità come quello ipotizzato
– a quanto sembra – dalle conclusioni della perizia, che non vanno quindi ritenute
assodate.
In tale occasione occorre tuttavia ribadire ancora una volta
che la Radio Vaticana ha sempre osservato le indicazioni internazionali sulle emissioni
elettromagnetiche e, dal 2001, in seguito ad accordo con le competenti autorità italiane,
ha osservato i più restrittivi limiti stabiliti dalla sopravvenuta normativa italiana
in materia, in modo tale da rispondere attentamente, come dovuto, ad ogni eventuale
preoccupazione della popolazione circostante.