La Corte penale internazionale incrimina il presidente sudanese per genocidio
Secondo mandato di arresto internazionale ieri per il presidente del Sudan Omar al
Bashir. E questa volta si tratta dell’accusa più grave: genocidio. L'incriminazione
e' arrivata dalla Corte penale internazionale, che circa un anno fa lo aveva giudicato
colpevole per i reati di crimini di guerra e crimini contro l'umanita' in relazione
alla guerra civile del Darfur. Durissima la risposta del Governo di Khartoum. Il servizio
di Giulio Albanese: