Filippine: i vescovi invitano il presidente Aquino a promuovere la vita
La Chiesa filippina ripone buone speranze nel nuovo governo del Paese e invita il
nuovo presidente Aquino a promuovere politiche che rispettino “la sacralità della
vita, della sessualità e della famiglia”: è quanto afferma un comunicato, inviato
all’agenzia Fides, diffuso a conclusione della 101.a Assemblea generale della Conferenza
episcopale delle Filippine, che si è conclusa a Manila domenica scorsa. I vescovi
hanno esaminato, grazie ai contributi di alcuni esperti invitati all’Assemblea, “diverse
questioni riguardanti il bene del Paese”: povertà ed emarginazione, cambiamenti climatici
e sfruttamento delle risorse minerarie; i temi legati alla “salute sessuale e riproduttiva”;
le condizioni del sistema educativo nazionale. Dato che i mass-media hanno mostrato
nei giorni scorsi una particolare attenzione al tema dell’educazione sessuale nelle
scuole e al Documento sulla salute sessuale e riproduttiva, discusso in passato in
Parlamento, i presuli filippini hanno rimarcato che “la posizione della Chiesa non
è cambiata: la vita umana è dono di Dio e va rispettata dal concepimento alla morte
naturale”. A tal proposito – afferma il comunicato – una questione complessa come
la povertà “non può essere risolta attraverso programmi o campagne di contraccezione”.
Sull’insediamento del nuovo governo, i vescovi si dicono “incoraggiati dal discorso
inaugurale del Presidente” che intende “ascoltare la voce del Paese”. Unendosi alla
popolazione filippina, la Chiesa chiede dunque che, nell’agire politico, venga rispettato
il valore sacro della vita, della sessualità e della famiglia. (R.P.)