Cina. Frane, alluvioni e piogge: crescono le vittime nel Sichuan e nello Yunnan
Continua la serie di alluvioni, frane e vittime nella Cina del sud-ovest, mentre il
maltempo e le piogge non accennano a diminuire. Sei persone sono morte e una è sepolta
sotto il fango a causa di una frana caduta stamane a Luzhou, contea di Xuyong, nel
Sichuan. Nella prefettura tibetana di Garze sempre nel Sichuan, a causa delle piogge
torrenziali e di una frana caduta stamane, sette persone sono morte e una è dispersa.
Nello Yunnan, a Xiaohe, una frana prodottasi quest’oggi ha causato la morte di tre
persone, ma vi sono 50 dispersi. Un comunicato stampa del governo provinciale - riferisce
l'agenzia AsiaNews - afferma che vi sono pure 11 feriti, dei quali due in condizioni
molto gravi. Intanto la situazione è sempre più drammatica per la diga di Mianquan,
nel Qinghai. Le piogge delle ultime settimane hanno alzato il livello dell’acqua a
oltre un metro dal livello di guardia. L’acqua contenuta è il triplo del normale e
vi è il pericolo di tracimazione, col rischio di sommergere intere zone con una piena
fino a tre metri, colpendo la ferrovia Qinghai-Tibet, centrali elettriche e 205 mila
persone. Almeno 10 mila residenti di Golmud, vicino alla diga, sono stati evacuati
in campi di emergenza, mentre operai e soldati lavorano a costruire un canale di drenaggio
per ridurre il livello dell’acqua nel bacino. (R.P.)