Messa nelle grotte di Gubbio per la festa di san Benedetto, patrono degli speleologi
A Gubbio, nella grotta di monte Cucco, un appuntamento speciale per speleologi, fedeli
e amanti della montagna. Per la festa di san Benedetto da Norcia, ieri, nella spettacolare
cavità sotterranea della «sala Cattedrale», è stata celebrata la messa dal vescovo
di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli. Insieme con il presule hanno concelebrato il
vescovo emerito monsignor Pietro Bottaccioli e il parroco di Costacciaro, don Nando
Dormi. L'evento, nato da un'idea dell'attuale vescovo di Gubbio, è stato organizzato
dal Comune di Costacciaro. Soltanto un centinaio di persone hanno potuto vivere quest'originale
esperienza tra natura e fede, fissata per ieri mattina, ma un maxi-schermo a Pian
delle Macinare ha permesso a tutti di seguirla in differita nel pomeriggio. «Sono
rimasto letteralmente affascinato dalle grotte - commenta il vescovo - quando sono
sceso per la visita delle istituzioni prima dell'apertura al pubblico dello scorso
anno. La discesa e la preghiera in grotta sono un'esperienza di spiritualità molto
particolare e intensa, che molti sacerdoti della nostra diocesi, e non solo, hanno
sperimentato in passato soprattutto con i giovani». La volontà è quella di creare
un evento fisso, che si ripeta annualmente nel giorno dedicato a san Benedetto da
Norcia, proclamato protettore degli speleologi da Paolo VI nel 1968. Lo stesso Pontefice
- scrive l'Osservatore Romano - proclamando nel 24 ottobre 1964 san Benedetto, fondatore
del monachesimo occidentale, Patrono d'Europa, intese riconoscere l'opera meravigliosa
svolta dal santo mediante la «Regola» per la formazione della civiltà e della cultura
europea. (R.P.)