In Costa d'Avorio, l'Alleanza biblica cerca fondi per stampare la Bibbia nelle lingue
locali
“Che la Costa d’Avorio sia inondata di Bibbie”: è l’auspicio espresso da mons. Jean-Pierre
Kutwa, arcivescovo della diocesi di Abidjan, nella Costa d’Avorio, che ha salutato
positivamente “La maratona della Bibbia”, la tre giorni organizzata dall’Alleanza
biblica dal 7 al 9 luglio a Yamoussoukro, nella piazza Giovanni Paolo II. Per il presule
l’iniziativa è stata un modo per far conoscere Dio alla gente e può far crescere l’amore
per il prossimo oltre che produrre altri buoni frutti. “Dinanzi al finanziamento dei
partenariati esterni che da più di 5 anni è insufficiente, e allo scopo di perseguire
le sue attività, la nostra società ha deciso di programmare questo incontro che ci
permetterà di raccogliere fondi per finanziare la traduzione della Bibbia, dalle lingue
originali alle nostre lingue nazionali” ha detto Jean Kouassi, direttore dell’Alleanza
biblica della Costa d’Avorio (ABCI). L’obiettivo è quello di diffondere nella maniera
più larga possibile la Sacra Scrittura, attraverso la pubblicazione integrale o parziale,
data la crescita di richieste del testo. Per il presidente del Collettivo dei pastori
della regione dei Laghi, il reverendo Hili Nestor, “la maratona” è stata un incontro
importante; solo la Bibbia, ha commentato, può apportare la soluzione ai mali che
il mondo sta vivendo in questo periodo di incertezza; dunque per il pastore ciascuno
dovrebbe procurarsela per leggerla quotidianamente. (T.C.)