Alluvioni nel sud della Cina: a rischio la diga del Wenquan
Piogge torrenziali frane e alluvioni stanno colpendo da settimane il sud della Cina.
Secondo quanto riferisce il Centro meteorologico nazionale, nei prossimi giorni sono
attese ancora nuove pesanti inondazioni. In questi giorni, come riferisce l’agenzia
Asianews, il maltempo ha già bloccato e distrutto strade e ponti provocando gravi
danni nelle province di Chongqing, Fujian, Jiangxi, Hunan, Anhui e Qinghai. In quest’ultima
provincia centinaia di operai e soldati lavorano per diminuire il livello dell’acqua
della diga di Wenquan, situata nei pressi della città di Golmud. L’impianto studiato
per contenere 70 milioni di metri cubi d’acqua, ne contiene ad oggi 230 milioni, tre
volte più del suo livello normale. Ieri quasi 10 mila abitanti di Golmud sono stati
sfollati e portati in campi di rifugio. Secondo il Ministero degli Affari civili cinese,
ad oggi il numero delle persone colpite dalle piogge è di circa 17 milioni, mentre
600 mila sono state evacuate. Il costo economico del disastro si calcola sui 8,9 miliardi
di yuan, oltre 1 miliardo di euro. Secondo diversi esperti cinesi i cambiamenti climatici
della Cina - con piogge torrenziali in zone un tempo aride - dipendono dall’inquinamento
del Paese, causato dalla veloce e selvaggia industrializzazione. (E.C.)