Le diverse tradizioni ecclesiali al centro del III Congresso “Orientale Lumen Europa-Oriente”
Le diverse tradizioni ecclesiali nella comune ricerca dell'unità tra tutti i seguaci
di Cristo sono state al centro, dal 5 all'8 luglio scorsi, del terzo Congresso "Orientale
Lumen Europa - Oriente", promosso da organizzazioni ecumeniche statunitensi con il
sostegno del Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Il tema scelto, "I Concili della
Chiesa", è stato trattato con relazioni e dibattiti. Ma quale obiettivo ha animato
questo Congresso tenutosi ad Istanbul? Padre Teodosio Hren, del programma ucraino
della nostra emittente, lo ha chiesto all'arcivescovo Cyril Vasil, segretario
della Congregazione per le Chiese Orientali:
R.
- Lo scopo di questo III Congresso è stato quello di offrire un’occasione per gli
scienziati, gli specialisti ed i vescovi rappresentanti le singole chiese, cattoliche
ed ortodosse, insieme ad un pubblico specializzato ed interessato a questo tipo di
argomenti, per approfondire insieme le tematiche comuni, così come quelle controverse
che talvolta ancora esistono tra la teologia, la storia, la spiritualità e quindi
comprendere come vengono percepite dal punto di vista cattolico, specialmente orientale,
e dal punto di vista ortodosso.
D. - Il tema scelto
per l’incontro di quest’anno era “I Concili della Chiesa”. Quanto è importante questa
tematica?
R. - La tematica relativa ai Concilii ecumenici
è certamente molto importante proprio perché accomuna le Chiese - la cattolica e l’ortodossa
- poiché rappresenta un patrimonio comune a tutta la cristianità. La Conferenza si
è tenuta a Istanbul - Costantinopoli e quindi è stata ospitata e salutata dal Patriarca
Ecumenico Bartolomeo I, che ha dato il suo benvenuto ai partecipanti alla Congresso
già la prima sera. Insieme ai partecipanti alla Conferenza ha poi celebrato una Liturgia
nella Chiesa di Santa Khiakla ed ha pregato sulla tomba del Patriarca Atenagora, di
cui proprio in questi giorni ricorre il 28.mo anniversario della morte. I partecipanti
hanno visitato la sede del Patriarcato ecumenico, durante la quale hanno potuto anche
ricordare le storiche visite dei Romani Pontefici in questa sede. La Conferenza è
certamente un segno, una continuazione e rappresenta un piccolo tassello del grande
mosaico che costruisce il dialogo ecumenico: non è certo una conferenza che può cambiare
la storia, ma certamente fa parte della storia della comune ricerca della rinnovata
unione fra le Chiese. (Montaggio a cura di Maria Brigini)