A Cuba, ieri sera, le prime liberazioni tra i 52 detenuti politici scarcerati dal
governo
E' iniziato ieri a L'Avana il processo di liberazione di un primo gruppo di 17 dei
52 detenuti politici scarcerati dal governo cubano anche grazie al ruolo giocato dalla
Chiesa dell'isola. A partire da lunedì i dissidenti inizieranno ad arrivare in aereo
in Spagna, in alcuni casi accompagnati dai familiari, con lo status di rifugiati politici.
Altri prigionieri potrebbero andare in Cile, in Francia e in altri Paesi europei.
Il rilascio degli ultimi detenuti avverrà nell'arco di quattro mesi. Intanto, sono
apparse su Internet le prime immagini di Fidel Castro tra la gente da quando ha lasciato
la presidenza al fratello Raul, quattro anni fa.
Cina - inondazioniI
Inondazioni
e frane hanno ucciso oltre 50 persone nel sud della Cina. Almeno altre 15 risultano
ancora disperse dopo giorni di piogge torrenziali. Lo ha reso noto il ministero degli
Affari civili. Sono più di 17 milioni le persone rimaste colpite dalle piogge dall'inizio
di luglio. Circa 42 mila le abitazioni crollate.
Cina – Google
Il
governo cinese ha confermato oggi di aver rinnovato la licenza a Google, come annunciato
venerdì scorso dai vertici dell'azienda. Lo riferisce l'agenzia Nuova Cina. La Guxiang,
operatore del sito cinese di Google, ha assicurato “di obbedire alla legge cinese”
ed ha accettato che tutti i contenuti messi in rete siano supervisionati dal governo.
Giappone
Seggi
chiusi in Giappone, dove si è votato oggi per il rinnovo della camera alta del Senato,
un test cruciale per il Partito democratico al governo. Secondo i primi exit poll
della Tv pubblica, il Partito Democratico giapponese del premier Naoto Kan - subentrato
da un mese a Yukio Hatoyama - avrebbe perso la maggioranza al Senato.I democratici
avrebbero conquistato solo 47 seggi e i loro alleati del Nuovo Partito del Popolo
neppure uno. I 47 seggi, che si aggiungono ai 62 di cui già disponevano i democratici,
non garantiscono la maggioranza nel Senato, che ha in totale 242 seggi.
Afghanistan
Nuova
giornata di sangue in Afghanistan, dove almeno 14 poliziotti sono rimasti uccisi in
tre distinti attacchi compiuti dai talebani nel nord del Paese, secondo fonti del
governo e della sicurezza locali. Ancora nel Paese truppe afghane e della Nato hanno
ucciso 13 combattenti talebani, fra cui il loro comandante Mullah Shahabudin nella
provincia meridionale afghana di Zabul. Lo ha riferito il portavoce dell’amministrazione
della provincia.
Pakistan
E' salito a 105 morti il bilancio
del grave attentato che venerdì scorso ha colpito e devastato un mercato nel nord-ovest
del Pakistan, in uno degli attacchi più sanguinosi mai compiuti nel Paese. Responsabili
locali hanno reso noto oggi che due feriti gravi hanno perso la vita in ospedale nella
notte mentre un altro corpo è stato trovato tra le macerie nel villaggio di Yakaghund,
dove a due giorni dalla strage proseguono le ricerche.
Nave umanitaria libica
E'
partita ieri sera la nave Amalthea, carica di aiuti umanitari destinati a Gaza raccolti
dalla fondazione del figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Seif al-Islam. L'imbarcazione
ha lasciato il porto greco di Lavrio ed è diretta a El Arish, in Egitto, aggirando
il blocco israeliano. La nave trasporta 2 mila tonnellate di aiuti e a bordo ci sono
alcuni attivisti libici. Le autorità israeliane hanno ribadito che alla nave non sarà
consentito forzare il blocco e raggiungere Gaza. In caso contrario, ha avvertito Israele,
sarà ordinato alla Marina militare di condurla al porto israeliano di Ashdod.
Medio
Oriente: Netanyahu-Obama
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato
durante la riunione domenicale del Consiglio dei ministri di aver chiesto al presidente
americano Barack Obama "di usare tutti i mezzi a sua disposizione" per giungere alla
liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, prigioniero nella Striscia di Gaza
dal 2006. Secondo l'agenzia stampa palestinese Maan, Netanyahu avrebbe chiesto anche
all'ex presidente statunitense Bill Clinton di avviare una mediazione per liberare
Shalit.
Marea nera
Ci vorranno tra i 4 e i 7 giorni alla Bp per
completare l'installazione del nuovo “tappo” sul pozzo petrolifero del Golfo del Messico,
che sta provocando la peggiore catastrofe ambientale degli Stati Uniti. Il nuovo sistema
– fa sapere la compagnia - dovrebbe bloccare 80 mila barili di greggio al giorno,
contro i 25mila intercettati fino ad ora. Intanto, però, in attesa di coperture, il
greggio ha ripreso a sgorgare al ritmo di circa 60mila barili giornalieri. Dall'esplosione
della piattaforma Deepwater Horizon sono finiti in mare tra i 2,9 e i 4,9 milioni
di barili di petrolio.
Iran - esecuzione
Le autorità iraniane
hanno rivisto la sentenza di condanna a morte per lapidazione inflitta a Sakineh Mohammedie
Ashtiani, riconosciuta colpevole nel 2006 di adulterio. “Condanne come quella alla
lapidazione probabilmente verranno cambiate”, ha annunciato all'agenzia Irna il responsabile
dei diritti umani di Teheran. La donna, madre di due bambini, venne condannata sulla
base di una confessione estortale dopo 99 frustate, ha riferito il suo avvocato, una
confessione in seguito ritrattata.
Tunisia - condanne
Otto condanne
per terrorismo in Tunisia. Un tribunale della capitale ha inflitto pene fino a 12
anni di carcere a un gruppo di tunisini accusati di incitamento al terrorismo e di
far parte di un gruppo militante. A riferirlo è stato l'avvocato dei condannati, che
ha denunciato come le confessioni siano state estorte sotto tortura. In base ai dati
delle organizzazioni per i diritti umani, negli ultimi anni sono 2 mila i tunisini
messi sotto processo o condannati per "terrorismo".
Manovra – Italia
E’
ancora polemica in Italia da parte delle regioni sui tagli previsti dalla manovra
economica. Dopo la lettera inviata ieri dal presidente della Conferenza delle regioni
Vasco Errani al capo dello Stato Giorgio Napolitano, il fronte dei governatori si
divide: “Restituire le deleghe al governo non è una minaccia, ma un fatto che si realizzerà
se questa manovra resterà com’è”, ribadisce il lombardo Formigoni. Contrari alla restituzione
delle deleghe, invece, i governatori di Piemonte e Veneto, Cota e Zaia.
Italia
– Camorra
Nuovo colpo messo a segno in Italia contro la camorra. Gli agenti
della squadra mobile di Napoli hanno arrestato oggi Elio Amato, esponente di vertice
del clan camorristico degli Amato-Pagano. Elio, cognato di Cesare Pagano, arrestato
dalla polizia giovedì scorso, era ricercato perché ritenuto responsabile dei reati
di associazione camorristica e traffico di stupefacenti. Il suo nome compariva nell'elenco
dei cento latitanti più pericolosi.
Italia - immigrazione
Diciotto
immigrati sono stati fermati la scorsa notte dalla Guardia Costiera nelle campagne
di Porto Palo, nella provincia siciliana di Siracusa. Secondo quanto riferito da alcuni
dei migranti, sarebbero sbarcati da un'imbarcazione che trasportava 246 migranti.
Arrestati anche 4 scafisti, presumibilmente di nazionalità libica. (Panoramica
Internazionale a cura di Linda Giannattasio)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 192
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