2010-07-10 14:56:25

Festa del pellegrino nel Santuario di San Gabriele ai piedi del Gran Sasso


Si celebra oggi nel Santuario di San Gabriele a Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo la diciassettesima edizione della Festa del pellegrino. Migliaia di fedeli, giunti da tutta Italia, si sono ritrovati per rendere omaggio al Santo dei giovani. Ce ne parla Davide Dionisi:RealAudioMP3  
“Per servire Dio basta fare bene quello che si sta facendo… Dio non guarda il quanto, ma il come”. Così amava ripetere San Gabriele dell'Addolorata, il santo dei giovani, il santo dei miracoli, il santo del sorriso. Forse in questo suo pensiero il segreto di tanta popolarità soprattutto tra i ragazzi. Il suo Santuario, ai piedi del Gran Sasso d’Italia, in provincia di Teramo, è tra i primi quindici più frequentati del mondo e ogni anno è meta per milioni di devoti. Oggi, in occasione della diciassettesima edizione della Festa del pellegrino, si sono radunati in migliaia per pregare ed assistere alla Messa nel nuovo Santuario celebrata da mons. Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri. La maggior parte provenienti dall’Abruzzo, ma anche dal Molise, dal Lazio, dalle Marche, dall’Emilia Romagna e dalla Calabria. Al presule abbiamo chiesto come è nata l’iniziativa della Festa del pellegrino e di spiegare i motivi che spingono soprattutto tanti giovani a visitare il Santuario teramano:

R. - L’iniziativa nasce per raccogliere i devoti di San Gabriele dell’Addolorata, ricordando il giorno in cui proprio San Gabriele, esattamente il 10 luglio, arrivò a Isola del Gran Sasso. E’ un momento veramente molto bello di religiosità popolare, ma anche intensa, sentita. Credo che abbia un messaggio veramente grande San Gabriele da offrire ai giovani di oggi, per questo suo ideale di santità nella concretezza del quotidiano.

D. - Quanto è attuale il messaggio di San Gabriele?

R. - Io trovo l’attualità del messaggio di San Gabriele proprio nel passaggio dalla sua vita di giovane studente di successo, di grandi amicizie, all’ascolto profondo della Parola di Dio, attraverso la contemplazione dello sguardo della Madonna. Della processione del 15 agosto che c’era a Spoleto, lui racconta che in quel momento si è sentito attratto: questo per dire come la voce di Dio arriva al cuore dei giovani e penso che noi sacerdoti, vescovi ne siamo spettatori. E’ vero, forse il numero globale delle vocazioni sembra diminuire in Italia, ma io ne sono convinto, Dio chiama ancora e Gabriele sia pure dopo 150 anni, continua ad essere un modello di chiamata e soprattutto di risposta offerta nel fiore degli anni, nella gioventù.







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