Tasmania: la Chiesa mette in guardia dal progetto di legge sull’eutanasia
“L’eutanasia non è affatto una morte dignitosa”: sono le parole di mons. Adrian Doyle,
arcivescovo di Hobart, in Tasmania, Stato federale dell’Australia. Ultimamente, alcuni
esponenti politici hanno lanciato un progetto di legge intitolato “Morire con dignità”
che vedrebbe favorevole, secondo alcuni sondaggi, circa l’80% della popolazione. Ma
in una dichiarazione rilasciata al settimanale cattolico australiano “Catholic Weekly”,
mons. Doyle replica: “L’opinione pubblica può certamente essere a favore dell’eutanasia,
ma ciò non la rende automaticamente una cosa giusta”. “Come società civile – continua
il presule – dobbiamo rispettare la sacralità della vita umana e provare questo errato
senso di compassione non è certo un segno di rispetto per la dignità della persona”.
Mons. Dyole deplora, poi, il fatto che “l’eutanasia venga percepita come una morte
dignitosa, lasciando intendere che ogni altro tipo di decesso sia indegno e che solo
il suicidio medico assistito sia un metodo decente per morire”. Ricordando come lo
stesso progetto di legge sia stato respinto dalla Camera bassa del Parlamento già
nel novembre scorso, il vescovo di Hobart si dice preoccupato del fatto che “le risorse
dello Stato vengano spese per questo progetto di legge, quando altri temi, come il
welfare, la sanità e l’educazione, meritano una priorità più alta”. (I.P.)