Rifugiati eritrei arrestati in Libia. L’Italia assicura una mediazione
E’ sempre più grave la situazione dei rifugiati africani, soprattutto eritrei, nel
centro di detenzione di Brak, vicino Sabha, nel sud del deserto libico. Dall’Italia,
i ministri degli Esteri Frattini e dell’Interno Maroni assicurano che è in corso una
delicata mediazione con la Libia e che Tripoli ha mostrato segni di disponibilità.
Ascoltiamo al microfono di Fabio Colagrande, la testimonianza di don Mussie Zerai,
sacerdote eritreo e responsabile a Roma dell’Agenzia Hadesha, Ong che si occupa dell’accoglienza
dei migranti africani: