Raggiunto un accordo sulla sorte degli eritrei prigionieri in Libia
E' stato raggiunto nel pomeriggio un accordo di liberazione e residenza in cambio
di lavoro socialmente utile per i circa 250 rifugiati eritrei rinchiusi nel carcere
libico di Brak. In Italia però continuano le polemiche. Da una parte il governo, con
il ministro Maroni che rifiuta qualsiasi responsabilità nella vicenda, dall’altra
le organizzazioni umanitarie, come il Cir, che accusano: alcuni di queste persone
erano state respinte dall’Italia nel 2009, altre erano state portate in Libia. Di
qui la proposta di trasferirle in Italia. Servizio di Francesca Sabatinelli