Messaggio del Patriarca Kirill a mons. Koch, neopresidente del dicastero per l'ecumenismo
Dialogo e cooperazione: sono i temi centrali sottolineati dal Patriarcato di Mosca
in un messaggio a mons. Kurt Koch, nominato dal Papa, il 1° luglio, presidente del
Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, al posto del cardinale
Walter Kasper, che ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti di età. “Spero – si
legge nel messaggio a firma del metropolita Hilarion, presidente del dipartimento
per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca – che nuove prospettive di cooperazione
siano state aperte a beneficio di entrambe le Chiese”. Ricordando come il dicastero
vaticano giochi, da mezzo secolo, “un ruolo importante nel definire le vie di dialogo
tra la Chiesa cattolica romana e le altre Chiese e comunità cristiane”, Hilarion ribadisce
come “rapporti costruttivi tra la Chiesa ortodossa russa e quella cattolica romana
siano state sviluppati” nel corso degli anni. Quindi, il messaggio sottolinea che
mons. Koch, membro della Conferenza episcopale svizzera, è noto per essere “un pastore
zelando ed un teologo serio, impegnato per l’unità dei cristiani”. E a questo proposito,
il metropolita Hilarion esprime l’auspicio che “il ministero pastorale portato avanti
dal presule in Svizzera nell’ambito del dialogo intercristiano, lo aiuti a portare
a compimento il nuovo incarico”. (I.P.)