2010-07-06 14:58:25

India: dietro alle violenze anticristiane nell'Orissa una precisa strategia


Le gravi violenze anti-cristiane che hanno segnato in questi anni lo Stato indiano dell’Orissa sono il frutto di un precisa strategia degli ultra-nazionalisti indù, il cui perno è costituito da una sistematica infiltrazione nel sistema scolastico locale. A parlarne è un servizio della rivista “Eglises d’Asie” (EdA), ripreso dall’agenzia Apic. Secondo i media locali, dal 1978 il Rashtriya Swayamsewak Sangh (Corpo nazionale dei volontari - Rss), una delle formazioni paramilitari più agguerrite della galassia dei movimenti di estrema destra indiani, ha costruito una rete di 793 scuole nelle aree rurali, veri e propri centri di reclutamento dei suoi leader e militanti. L’organizzazione è regolarmente implicata nelle violenze contro le minoranze religiose nell’Orissa ed è stata riconosciuta come uno dei mandanti dei pogrom anti-cristiani del 2008 che hanno provocato più di un centinaio di morti, migliaia di profughi e la distruzione di centinaia di edifici cristiani. Anche adesso che alcuni responsabili sono stati consegnati alla giustizia, il Rss continua a incutere terrore nei villaggi abitati dai cristiani. Secondo quanto riferisce il quotidiano “The Asian Age”, esso “si è infiltrato con successo nel sistema educativo dello Stato” con il risultato che “un’intera generazione è stata indottrinata secondo i principi dell’hindutva (l’ideologia che auspica il ritorno dell’India all’induismo). Questa strategia perversa consiste nell’insegnare l’odio ai giovani”, afferma il quotidiano indiano citato da EdA. I libri di testo usati nelle scuole del Rss sono infatti imbevuti di una dottrina che incita all’odio razziale come i racconti privi di qualsiasi fondamento storico di crimini compiuti dalle minoranze non indù. Il movimento – spiega l’attivista cattolico indiano John Dayal – opera soprattutto nelle campagne per contrastare l’influenza delle scuole cristiane situate per lo più nelle città e frequentate soprattutto dalle élite. Esse sono quasi del tutto assenti invece nelle aree rurali. Padre Anselm Biswal, un sacerdote impegnato nell’apostolato sociale, conferma questo quadro preoccupante: “Le scuole gestite dalla Chiesa non hanno alcuna possibilità contro quelle del RSS. Ciò di cui ha bisogno la Chiesa è di investire e avere una politica chiara nel campo dell’educazione”, ha detto il sacerdote. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.