Cresce il numero dei giornalisti uccisi, vittime di guerre e conflitti interni
Sono in aumento i giornalisti uccisi nel mondo dallo scorso anno ad oggi ponendo a
confronto il periodo da gennaio a giugno – 59 di quest’anno contro i 53 del 2009).
Lo ha documentato a Ginevra l’organizzazione non governativa di giornalisti, Press
Emblem Campaign (Pec). “I media hanno pagato un tributo pesante a causa di guerre
e conflitti interni – indica la Pec ripresa dall’agenzia Misna – evidenziando che
Messico, Honduras, Pakistan, Nigeria e Filippine hanno registrato il più altro numero
di vittime, rispettivamente nove, otto, sei e quattro per gli ultimi due Paesi”. “I
governi devono essere più rigidi nell’impedire tali crimini e punire i responsabili”,
ha detto Blaise Lempen, segretario generale dell’organizzazione. Preoccupazioni anche
per il sequestro da ben sei mesi in Afghanistan di due giornalisti francesi del canale
televisivo nazionale “France 3”. “Nel 2009 la Pec aveva registrato 122 giornalisti
uccisi, contro 91 dell’anno precedente”. (C.F.)