2010-07-05 15:35:04

India: sciopero generale contro il rincaro dei carburanti paralizza il Paese


Sono ore molto difficili per l’India, a causa del “bandh”, lo sciopero di 12 ore iniziato questa mattina alle 6 ora locale, contro la liberalizzazione dei prezzi dei carburanti, decisa la scorsa settimana dal governo, che ha provocato forti rincari. Il servizio di Roberta Barbi.RealAudioMP3
 
Decine di voli cancellati, treni che non riescono a partire, il blocco dei trasporti pubblici e la chiusura di scuole, negozi e industrie: una vera e propria paralisi è quella che stanno vivendo le metropoli indiane, da Mumbai a Calcutta, a causa dello sciopero indetto dai partiti d’opposizione. La protesta è seguita al forte rincaro dei carburanti, benzina, diesel e gas per cucinare, degli ultimi giorni, conseguenza della politica economica del governo in favore della liberalizzazione dei prezzi del settore. Le proteste più violente sono avvenute a Mumbai, dove si sono verificati atti vandalici e sassaiole con le forze dell’ordine; molto colpiti anche gli Stati del West Bengala, il Maharashtra, l’Uttar Pradesh, il confinante Bihar e, a sud, il Karnataka. Cortei di protesta anche a New Delhi, mentre a Pune 12 autobus sono stati dati alle fiamme. Alcuni politici sono stati fermati dalla polizia. I nuovi aumenti dei prezzi potrebbero aggravare ulteriormente la situazione dell’inflazione in India, che oggi si attesta al 10 per cento, con conseguenze già pesanti per i ceti più deboli. Il ministro delle Finanze, però, ha escluso che il governo faccia marcia indietro sul procedimento.
 
Cina – allarme caldo
Dopo uno degli inverni più freddi della sua storia, Pechino è ora investita da un’eccezionale ondata di caldo: tra ieri e oggi la temperatura ha raggiunto i 42°. Secondo gli esperti l’afa permarrà almeno per metà di questa settimana e coinvolgerà una vasta area della Cina settentrionale.

 
Cina – operai morti
Almeno 24 persone sono morte e 19 sono rimaste ferite nell’incendio di un autobus nella provincia orientale cinese di Jiangsu. A bordo dell’autobus si trovavano 45 persone, dipendenti di un’acciaieria della città di Wuxi. La causa dell'incendio non è ancora stata chiarita.
 
Caucaso
Continuano le violenze nel Caucaso russo, regione afflitta da una forte ribellione esarcebata anche dalle due guerre in Cecenia. Nella notte un gruppo di guerriglieri ha attaccato un convoglio militare in Inguscezia uccidendo due soldati e ferendone cinque. Un altro attacco notturno è avvenuto, invece, in Daghestan, contro una colonna motorizzata di Omon, in cui sono rimasti feriti due militari.
 
Pakistan
Quattro kamikaze sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza nel distretto di Lowen Dir, nel Pakistan nord-occidentale, mentre cercavano di introdursi in una base della Guardia di frontiera con auto cariche di esplosivo. Bombardate anche diverse basi di terroristi nell’Oraksai Agency, zona tribale non lontana dal confine con l'Afghanistan: 15 i morti, 45 i feriti.
 
Iraq
Un’esplosione si è verificata nella notte a Baghdad, non lontano dall’ambasciata Usa dove si trovava in quel momento il vicepremier Joe Biden con la moglie, che ieri, in occasione dell’Independence day, avevano fatto una visita a sorpresa ai soldati.
 
Usa – falso allarme bomba
Dopo circa tre ore di chiusura precauzionale è stato riaperto l’aeroporto Jfk di New York, chiuso ieri sera in seguito ad una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno presso il Terminal One dello scalo. Riaperta anche la stazione dell’Air Train, il treno automatico che porta i passeggeri dalla città all’aeroporto.
 
Usa – marea nera
La British Petroleum ha fatto sapere con una nota di aver già speso oltre 3 miliardi di dollari nel tentativo di arginare il disastro nel Golfo del Messico. C’è attesa, inoltre, per i risultati dei test effettuati sulla nave per la scrematura di petrolio “A Whale”, in grado di separare l’acqua dal petrolio per una quantità massima di 500mila barili al giorno.
 
Messico
Importante vittoria per il Partito rivoluzionario istituzionale, ieri, alle elezioni per il rinnovo dei governatori: secondo i primi risultati, infatti, ha conquistato la maggioranza dei 12 governatori per cui si è votato. Il partito, che ha governato il Paese per 71 anni, è all’opposizione dal 2000.
 
Italia – dimissioni Brancher
Il ministro Aldo Brancher ha rinunciato al legittimo impedimento e si è dimesso dalla carica conferitagli nello scorso mese di giugno. Stamattina si è presentato nell’aula del tribunale di Milano al processo che lo vede imputato insieme alla moglie per un filone dell’inchiesta sulla tentata scalata ad Antonveneta. L’ex ministro, inoltre, ha chiesto alla corte della quinta sezione penale il rito abbreviato incondizionato: il processo, quindi, continuerà a porte chiuse e si baserà esclusivamente sugli atti istruttori.
 
Russia
Sei persone sono morte per un’esplosione in una base militare, dovuta a un equipaggiamento ormai obsoleto. I morti sono due ufficiali e quattro impiegati di una fabbrica di armamenti. L’esplosione è avvenuta in uno spazio adibito alle esercitazioni.
 
Kosovo
Un deputato serbo del Parlamento kosovaro, Petar Miletic, leader del Partito liberale indipendente, è stato ferito da alcuni colpi di arma da fuoco stamattina davanti alla sua abitazione di Kosovska Mitrovica. La città, divisa in due settori, uno serbo e l’altro albanese, è il simbolo della persistente tensione etnica tra i due gruppi.
 
Francia
Bufera nel governo di Nicolas Sarkozy: il presidente e il premier Fillon hanno chiesto le dimissioni di due ministri accusati di aver utilizzato denaro pubblico per spese private. I due ministri in questione sono: il segretario di Stato allo Sviluppo della regione-capitale, Christian Blanc, e il ministro della Cooperazione, Alain Joyandet.
 
Grecia
Il sindacato comunista Pame ha annunciato la sua adesione allo sciopero generale dell’8 luglio prossimo, il sesto dall’inizio della crisi. Lo sciopero coinciderà con il dibattito in Parlamento della riforma delle pensioni, sulla quale i lavoratori sono divisi.

Germania
Un italiano di 47 anni è stato ucciso stamattina con un colpo alla testa mentre si trovava in un bar ad Hannover. L’uomo che era con lui, 49 anni, è invece stato ferito gravemente. La Farnesina ha confermato l’episodio. Il motivo della lite, probabilmente, una discussione sui Mondiali di calcio. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 186

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.