India: sciopero generale contro il rincaro dei carburanti paralizza il Paese
Sono ore molto difficili per l’India, a causa del “bandh”, lo sciopero di 12 ore iniziato
questa mattina alle 6 ora locale, contro la liberalizzazione dei prezzi dei carburanti,
decisa la scorsa settimana dal governo, che ha provocato forti rincari. Il servizio
di Roberta Barbi. Decine
di voli cancellati, treni che non riescono a partire, il blocco dei trasporti pubblici
e la chiusura di scuole, negozi e industrie: una vera e propria paralisi è quella
che stanno vivendo le metropoli indiane, da Mumbai a Calcutta, a causa dello sciopero
indetto dai partiti d’opposizione. La protesta è seguita al forte rincaro dei carburanti,
benzina, diesel e gas per cucinare, degli ultimi giorni, conseguenza della politica
economica del governo in favore della liberalizzazione dei prezzi del settore. Le
proteste più violente sono avvenute a Mumbai, dove si sono verificati atti vandalici
e sassaiole con le forze dell’ordine; molto colpiti anche gli Stati del West Bengala,
il Maharashtra, l’Uttar Pradesh, il confinante Bihar e, a sud, il Karnataka. Cortei
di protesta anche a New Delhi, mentre a Pune 12 autobus sono stati dati alle fiamme.
Alcuni politici sono stati fermati dalla polizia. I nuovi aumenti dei prezzi potrebbero
aggravare ulteriormente la situazione dell’inflazione in India, che oggi si attesta
al 10 per cento, con conseguenze già pesanti per i ceti più deboli. Il ministro delle
Finanze, però, ha escluso che il governo faccia marcia indietro sul procedimento. Cina
– allarme caldo Dopo uno degli inverni più freddi della sua storia, Pechino
è ora investita da un’eccezionale ondata di caldo: tra ieri e oggi la temperatura
ha raggiunto i 42°. Secondo gli esperti l’afa permarrà almeno per metà di questa settimana
e coinvolgerà una vasta area della Cina settentrionale.
Cina
– operai morti Almeno 24 persone sono morte e 19 sono rimaste ferite nell’incendio
di un autobus nella provincia orientale cinese di Jiangsu. A bordo dell’autobus si
trovavano 45 persone, dipendenti di un’acciaieria della città di Wuxi. La causa dell'incendio
non è ancora stata chiarita. Caucaso Continuano le violenze
nel Caucaso russo, regione afflitta da una forte ribellione esarcebata anche dalle
due guerre in Cecenia. Nella notte un gruppo di guerriglieri ha attaccato un convoglio
militare in Inguscezia uccidendo due soldati e ferendone cinque. Un altro attacco
notturno è avvenuto, invece, in Daghestan, contro una colonna motorizzata di Omon,
in cui sono rimasti feriti due militari. Pakistan Quattro
kamikaze sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza nel distretto di Lowen Dir,
nel Pakistan nord-occidentale, mentre cercavano di introdursi in una base della Guardia
di frontiera con auto cariche di esplosivo. Bombardate anche diverse basi di terroristi
nell’Oraksai Agency, zona tribale non lontana dal confine con l'Afghanistan: 15 i
morti, 45 i feriti. Iraq Un’esplosione si è verificata nella
notte a Baghdad, non lontano dall’ambasciata Usa dove si trovava in quel momento il
vicepremier Joe Biden con la moglie, che ieri, in occasione dell’Independence day,
avevano fatto una visita a sorpresa ai soldati. Usa – falso allarme
bomba Dopo circa tre ore di chiusura precauzionale è stato riaperto l’aeroporto
Jfk di New York, chiuso ieri sera in seguito ad una telefonata anonima che segnalava
la presenza di un ordigno presso il Terminal One dello scalo. Riaperta anche la stazione
dell’Air Train, il treno automatico che porta i passeggeri dalla città all’aeroporto. Usa
– marea nera La British Petroleum ha fatto sapere con una nota di aver già
speso oltre 3 miliardi di dollari nel tentativo di arginare il disastro nel Golfo
del Messico. C’è attesa, inoltre, per i risultati dei test effettuati sulla nave per
la scrematura di petrolio “A Whale”, in grado di separare l’acqua dal petrolio per
una quantità massima di 500mila barili al giorno. Messico Importante
vittoria per il Partito rivoluzionario istituzionale, ieri, alle elezioni per il rinnovo
dei governatori: secondo i primi risultati, infatti, ha conquistato la maggioranza
dei 12 governatori per cui si è votato. Il partito, che ha governato il Paese per
71 anni, è all’opposizione dal 2000. Italia – dimissioni Brancher Il
ministro Aldo Brancher ha rinunciato al legittimo impedimento e si è dimesso dalla
carica conferitagli nello scorso mese di giugno. Stamattina si è presentato nell’aula
del tribunale di Milano al processo che lo vede imputato insieme alla moglie per un
filone dell’inchiesta sulla tentata scalata ad Antonveneta. L’ex ministro, inoltre,
ha chiesto alla corte della quinta sezione penale il rito abbreviato incondizionato:
il processo, quindi, continuerà a porte chiuse e si baserà esclusivamente sugli atti
istruttori. Russia Sei persone sono morte per un’esplosione
in una base militare, dovuta a un equipaggiamento ormai obsoleto. I morti sono due
ufficiali e quattro impiegati di una fabbrica di armamenti. L’esplosione è avvenuta
in uno spazio adibito alle esercitazioni. Kosovo Un deputato
serbo del Parlamento kosovaro, Petar Miletic, leader del Partito liberale indipendente,
è stato ferito da alcuni colpi di arma da fuoco stamattina davanti alla sua abitazione
di Kosovska Mitrovica. La città, divisa in due settori, uno serbo e l’altro albanese,
è il simbolo della persistente tensione etnica tra i due gruppi. Francia Bufera
nel governo di Nicolas Sarkozy: il presidente e il premier Fillon hanno chiesto le
dimissioni di due ministri accusati di aver utilizzato denaro pubblico per spese private.
I due ministri in questione sono: il segretario di Stato allo Sviluppo della regione-capitale,
Christian Blanc, e il ministro della Cooperazione, Alain Joyandet. Grecia Il
sindacato comunista Pame ha annunciato la sua adesione allo sciopero generale dell’8
luglio prossimo, il sesto dall’inizio della crisi. Lo sciopero coinciderà con il dibattito
in Parlamento della riforma delle pensioni, sulla quale i lavoratori sono divisi.
Germania Un
italiano di 47 anni è stato ucciso stamattina con un colpo alla testa mentre si trovava
in un bar ad Hannover. L’uomo che era con lui, 49 anni, è invece stato ferito gravemente.
La Farnesina ha confermato l’episodio. Il motivo della lite, probabilmente, una discussione
sui Mondiali di calcio. (Panoramica internazionale a cura di Roberta Barbi)
Bollettino
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