2010-07-05 14:47:24

India: i sacerdoti chiedono di intensificare l'impegno in favore dei Dalit


Intensificare e rendere più incisivo l’impegno dei sacerdoti indiani a favore dei Dalit, incoraggiando le sinergie e una maggiore collaborazione. Questa la principale indicazione scaturita da un recente seminario organizzato a Chennai in occasione della conclusione dell’Anno Sacerdotale. “L’impegno dei sacerdoti nella promozione umana dei Dalit e nella costruzione di comunità inclusive”, è stato il tema dell’incontro promosso dalla Commissione per i dalit, le popolazioni tribali e le categorie svantaggiate della Conferenza episcopale indiana (Cbci) e dalle corrispondenti commissioni regionali. 250 i partecipanti espressione delle diverse istituzioni e movimenti ecclesiali che lavorano al fianco degli ultimi della società indiana. L’incontro è stato un’occasione per scambiare esperienze e quindi conoscere meglio le problematiche dei Dalit, una realtà di circa 160 milioni di persone che continua ad essere oppressa ed emarginata. L’obiettivo era appunto di individuare nuove strategie e definire piani di azione comune per rendere più incisiva l’azione pastorale dei sacerdoti impegnati in questo apostolato. L’identità dalit, le varie fasi della loro lotta per l’emancipazione, la natura delle loro rivendicazioni, le iniziative positive sinora intraprese: questi alcuni dei punti affrontati nel dibattito in cui sono state individuate tre aree di intervento: educazione, lavoro e promozione umana, opportunità dalle quali per secoli gli intoccabili sono stati esclusi. Tra le diverse indicazioni proposte sono emerse quella di “fare rete”, di coinvolgere i Dalit istruiti nei vari progetti, di offrire nuove opportunità per l’imprenditorialità Dalit e di stabilire rapporti di collaborazione con altre organizzazioni non governative che lavorano in questo ambito. Tra le proposte più interessanti segnalate nel comunicato finale quella di convocare incontri regolari tra sacerdoti e religiosi Dalit e l’associazione indiana degli Amici dei Dalit per fare il punto della situazione. La Chiesa indiana – lo ricordiamo - è da anni attivamente impegnata contro le discriminazioni dei Dalit, in particolare di quelli cristiani, tuttora esclusi insieme a quelli convertiti all’islam, da alcuni benefici di legge riconosciuti invece ai Dalit indù, sikh e buddisti. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.