Famiglie italiane e crisi: in calo le spese alimentari per la prima volta dopo 10
anni
Crollano nel 2009 i consumi delle famiglie italiane. La spesa media mensile per famiglia
lo scorso anno è stata pari a 2.442 euro con un calo dell’1,7% rispetto al 2008. E’
la fotografia scattata dal rapporto Istat, secondo cui per metà delle famiglie la
spesa mensile è al di sotto dei 2mila euro. In calo in particolare i consumi di cibo
e di bevande, mentre è stabile la spesa non alimentare. Diminuiscono i consumi per
servizi sanitari, tabacchi, comunicazioni ed è in aumento la spesa per combustibili
ed energia. Linda Giannattasio ha chiesto un commento dei dati a Francesco
Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari. R. - Si conferma
quello che gli osservatori più attenti dicevano a metà 2009, cioè che la crisi si
sarebbe concretizzata molto più avanti rispetto ai segnali di ripresa economica. Quindi,
le famiglie sono affaticate dalla crisi economica per un periodo maggiore e oggi arrivano
anche minori protezioni sociali e comincia ad esserci veramente una criticità economica
per le nostre famiglie.
D. - La spesa non alimentare risulta stabile
mentre è diminuita del 3 per cento rispetto al 2008 la spesa media per cibo e bevande.
Come si legge un taglio proprio sui beni primari?
R. - Andiamo a incidere
su costi che sono indispensabili. C’è un anche un grosso lavoro di educazione che
le nostre famiglie devono fare.
D. - Un numero sempre più in crescita
di famiglie dichiara di sacrificare la quantità ma anche la qualità dei prodotti alimentari
acquistati. Ci si rivolge sempre di più al discount. Quindi, come si sta affrontando
la crisi?
R. - La preoccupazione è molto alta perché si tratta anche
di un investimento in salute che viene meno. Ovviamente per una famiglia in difficoltà
economica il discount è una grande opportunità ma tutti sappiamo che si perde in qualità.
Qui c’è un’emergenza forte. Il nostro Paese dovrebbe veramente mettere a tema i consumi
delle famiglie, perché perdere in consumi alimentari significa denunciare povertà.
D.
- Per quanto riguarda il capitolo casa, denuncia l’Istat, il mutuo rappresenta poi
una spesa in crescita per le famiglie...
R. - Di fatto il mattone è
il fattore di garanzia e di protezione delle famiglie italiane. E’ stato un bene rifugio
ma dobbiamo ringraziare il Cielo visto quello che è successo a chi ha risparmiato
in investimenti finanziari.
D. - Come si possono sostenere le famiglie?
R.
- Come Forum delle associazioni familiari chiediamo politiche forti di promozione
delle famiglie con figli. Si tratta di investire su chi si trova ad avere una riduzione
di reddito del 20, 25 per cento alla nascita del figlio. Questo è inaccettabile. Bisogna
che il figlio sia riconosciuto come un valore sociale e allora sostenerle. In questo
caso rimetteremmo subito moneta fresca nel consumo perché le famiglie con figli stanno
riducendo i consumi. Se vogliamo rimettere in movimento l’economia certamente dobbiamo
restituire potere d’acquisto alle famiglie.