2010-07-05 15:34:03

Costa d’Avorio: consacrazione di un vescovo Orionino nella diocesi di Grand-Bassam


La Famiglia Orionina ha un nuovo vescovo: si tratta di mons. Raymond Ahoua, originario della Costa d’Avorio e consacrato ieri, nella diocesi ivoriana di Grand-Bassam. Ad assistere alla cerimonia, circa 9mila persone. E moltissimi erano anche i celebranti: 300 sacerdoti, 25 vescovi presieduti da mons. Ambrosie Madtha, nunzio apostolico nel Paese, ed il cardinale Bernard Agré, arcivescovo emerito di Abdjan. A consegnare al nuovo vescovo una delle reliquie più importanti della Congregazione, ovvero l’anello di San Pio X, è stato invece don Flavio Peloso, superiore generale degli Orionini. “Devo imparare a divenire vescovo così come ho imparato a diventare sacerdote e a esercitare il sacerdozio – ha confidato mons. Raymond - Potrò contare sui doni di Dio e sulla collaborazione degli altri. Non ho paura”. Nato il 1 maggio 1960 a Bonoua, proprio in Costa d’Avorio, mons. Ahoua è cresciuto negli ambienti della parrocchia orionina di Saint Pierre Clavier. Entrato nel seminario per adulti di Dapaong, in Togo, per 4 anni, è poi passato definitivamente con gli Orionini. Ordinato sacerdote il 14 luglio 1990, ha svolto soprattutto incarichi di insegnamento e di formazione in Costa d'Avorio fino al 1998 e poi in Kenya. Dal dicembre 2009 è ritornato in Costa d'Avorio e lì ha avuto la notizia della nomina a vescovo. La diocesi di Grand-Bassam che ora mons. Ahoua guiderà è stata eretta l'8 giugno 1982, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Abidjan. I cattolici sono 294.273 su una popolazione di 1.650.250 abitanti: questi dati rivelano un grande incremento, dato che nel 1990 c'erano 137.811 cattolici su una popolazione di 879.845 abitanti. Attualmente le parrocchie sono 34. I sacerdoti diocesani sono 114 e quelli religiosi 13; 62 le suore e 48 i seminaristi maggiori. Nell'ultimo anno ci sono stati 3844 battesimi. Da ricordare infine che Grand-Bassam è stata l’antica capitale della Costa d’Avorio dal 1893 al 1900, durante il potere coloniale francese. Negli ultimi decenni, la città si è fortemente sviluppata, anche grazie turismo, attratto dalle bellezze naturalistiche. (I.P.)








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