Bolivia: concluso il primo Congresso Educativo di professori di religione, etica e
morale
L’obiettivo principale del I Congresso Educativo Internazionale di professori di religione,
etica e morale della Bolivia, realizzato dal 1 al 3 luglio nella città di Cochabamba,
è stato quello di rafforzare l'identità e la struttura organizzativa del Consiglio
nazionale dei professori di religione, etica e morale) per un servizio più efficace,
educativo, pastorale e professionale. Secondo la nota inviata all’agenzia Fides, la
Bolivia soffre una grande dispersione di energie da parte dei professori di religione
in un momento molto delicato. Padre Sabino Colque, coordinatore dell'Unità pastorale
educativa della Conferenza episcopale della Bolivia (Ceb), ha affermato: “Il Consiglio
nazionale dei professori di religione, etica e morale, è una istituzione che sta emergendo
grazie ad un processo che ha 5 anni di storia e di vita, ma non è ancora ben strutturato”.
“È un momento critico e preoccupante per il settore in materia di educazione - continua
padre Colque - gli insegnanti, attraverso questo primo Congresso hanno espresso la
necessità di discutere il motivo per cui questa area di insegnamento debba cambiare
nome. Vale a dire che non sarà più chiamata religione, etica e morale, ma, secondo
il governo, spiritualità e religioni.” Secondo padre Colque, “è importante poter lavorare
e discutere sull'identità e sui diritti come insegnanti, in modo di mostrare nel campo
educativo una formazione integrale, soprattutto in un ambiente come il nostro, dove
la società si sta sgretolando e dividendo con la violenza, con la droga e l’alcool”.
Una delle conclusioni principali di questo Congresso è la riaffermazione che gli insegnanti
di religione sono chiamati a contribuire con il loro granello di sabbia, alla costruzione
di una società che vede la vita con speranza, come una comunità che può effettivamente
dimostrare che la fede in Dio non è un ornamento, ma qualcosa di più profondo che
può trasformare qualsiasi società. Al Congresso hanno partecipato circa 500 professori,
sotto la presidenza dell’arcivescovo mons. Luis Sainz, ausiliare di Cochabamba, presidente
dell’area Promozione umana della Conferenza episcopale della Bolivia. (R.P.)