"So bene che anche
a Sulmona non mancano problemi e preoccupazioni come in tutto l'Abruzzo martoriato
dal sisma". Benedetto XVI, a Sulmona per celebrare gli 800 anni dalla nascita
di Celestino V, è stato salutato dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, mons.
Spina che ha ringraziato il Papa "per la sua visita in questa parte interna, povera
e dimenticata, della regione". "La mancanza del lavoro pesa soprattutto sui giovani
che vedono spenta ogni prospettiva di speranza futura. In più tutto l'Abruzzo è minacciato
da interessi che non salvaguardano la bellezza e la tutela del paesaggio". "Penso,
ha detto Benedetto XVI nell'omelia davanti a 25mila persone riunite in piazza Garibaldi
(foto), a quanti vivono la loro esistenza in condizioni di precarietà per la mancanza
di lavoro e l'incertezza per il futuro. Penso a che vive la sofferenza fisica, morale
e il senso di smarrimento dovuto al terremoto". All'Angelus, il Papa ha affidato la
chiesa di Sulmona alla Madonna. Nel pomeriggio l'incontro con i giovani e la visita
al carcere di Sulmona, dove negli ultimi mesi si sono registrati alcuni suicidi tra
i detenuti.