Brasile al voto: i vescovi invitano a scegliere chi tutela la vita e la famiglia
La Conferenza episcopale brasiliana esorta i cattolici del Paese a votare con coscienza
e consapevolmente alle prossime elezioni, stando in guardia nei confronti della corruzione
morale che porta al voto di scambio e al clientelismo. In occasione della 73.ma Assemblea
della regione del Sul I, svoltasi nei giorni scorsi ad Aparecida, i vescovi hanno
pubblicato, infatti, una nota con dieci orientamenti, intitolata “Votare bene”. Come
riferisce L’Osservatore Romano, i presuli invitano ad abbandonare logiche di voto
come la semplice affiliazione politica, le abitudini elettorali e la tradizione familiare,
proponendo invece la conoscenza dei profili dei candidati, la loro storia personale,
le loro idee e i loro programmi. I vescovi ricordano anche che il voto è il massimo
esercizio di cittadinanza e che l’esercizio del potere è un servizio alla gente ed
evidenziano alcuni temi sui quali ai buoni politici è richiesto un impegno chiaro:
“Il superamento della povertà, la promozione di un’economia orientata alla creazione
di posti di lavoro e a una migliore distribuzione del reddito, un’istruzione di qualità
per tutti, l’assistenza sanitaria, gli alloggi popolari, il rispetto della vita e
la tutela dell’ambiente”. L’impegno richiesto deve abbracciare anche grandi temi quali
“la giustizia e la solidarietà sociale, la sicurezza pubblica, la lotta alla violenza
e alla corruzione, la dignità dell’uomo per una cultura della pace e per il pieno
rispetto della vita umana dal concepimento alla morte naturale, valori irrinunciabili
per la convivenza sociale”. Infine, la Conferenza episcopale si è concentrata sull’importanza
della religione nel Paese: “Fa parte dell’identità del popolo”, dichiarano i presuli,
esortando a difendere i valori della vita e della famiglia. (R.B.)