2010-07-03 16:19:42

L’intolleranza religiosa è il nuovo razzismo. Emarginate e discriminate le minoranze


È in aumento l’intolleranza religiosa, che insieme al razzismo è divenuta una delle principali cause degli attacchi contro le minoranze. È quanto emerge da un rapporto su "La condizione delle minoranze e dei popoli indigeni nel mondo 2010", pubblicato a cura di un’organizzazione internazionale non governativa, la Mrg – Gruppo internazione per i diritti delle minoranze – che collabora con le Nazioni Unite e la Commissione africana per i diritti umani e delle persone. Dal rapporto – ripreso da L’Osservatore Romano – affiora che specie in Asia e in Africa la religione sta divenendo sempre più pretesto per perpetrare violenze ai danni delle minoranze, più che per ragioni di razza ed etnia. “L’intolleranza religiosa è il nuovo razzismo e molte comunità che hanno sofferto per la discriminazione razziale nel passato, ora sono emarginate per motivazioni religiose”, specifica il direttore dell’Mrg, Mark Lattimer. Il dato di ulteriore preoccupazione è che tali disagi sono presenti anche tra le minoranze dei Paesi europei e degli Stati Uniti, dove le comunità musulmane subiscono crescenti controlli di sicurezza da parte delle autorità statali e dove gruppi politici razzisti di estrema destra portano avanti campagne per colpire determinati gruppi. (C.F.)







All the contents on this site are copyrighted ©.