Ai Musei Vaticani l’anteprima della mostra unica sugli arazzi e i cartoni di Raffaello
Grande anteprima mercoledì 14 luglio, presso i Musei Vaticani, per la mostra "Raffaello-cartoni
e arazzi dalla Cappella Sistina", che sarà allestita al Victoria and Albert Museum
di Londra dall’8 settembre al 17 ottobre prossimi, in concomitanza con la visita di
Benedetto XVI in Gran Bretagna. Ad introdurla, tra gli altri, il direttore dei Musei
Vaticani, il prof. Antonio Paolucci. I dettagli nel servizio di Roberta Barbi: Gli splendidi
arazzi realizzati nella bottega fiamminga di Pieter van Aelst a Bruxelles e i cartoni
che servivano da studio preparatorio, disegnati dalla mano di Raffaello, finalmente
insieme in una mostra unica, realizzata in collaborazione con i Musei Vaticani, che
sarà aperta al pubblico al Victoria and Albert Museum di Londra per oltre un mese,
in occasione della visita pastorale di Benedetto XVI, dal 16 al 19 settembre. Gli
arazzi esposti vengono dalle due serie delle Storie di San Pietro e di San Paolo,
conservate in Vaticano, e furono realizzati nelle Fiandre su commissione di Papa Leone
X, il quale desiderava "bilanciare" gli affreschi con scene tratte dall’Antico Testamento
e dalla vita di Gesù, dipinti da Michelangelo, con immagini dagli Atti degli Apostoli,
che avrebbero dovuto abbellire ulteriormente la Cappella Sistina in occasione di cerimonie
solenni.
I lavori vennero poi esposti per la prima volta nel 1531,
durante il Pontificato di Clemente VII, ma l’attuale collocazione nella suggestiva
Galleria degli Arazzi risale al 1838. Oltre a quelle vaticane, ne esistono altre due
serie: una completa conservata nell’Appartamento degli Arazzi del Palazzo Ducale di
Mantova, antica residenza dei Gonzaga, e una incompleta a Urbino, città natale di
Raffaello. Molto interessanti anche i cartoni - in tutto pare una decina - anche se
solo sette sono arrivati fino a noi: vennero disegnati dal maestro con acquarelli
e tempera su pezzi grandi come fogli protocollo, che avrebbero dovuto essere montati,
poi, nelle Fiandre, per la tessitura degli arazzi. Sono conservati in Inghilterra
dal 1623, quando furono acquistati dal principe del Galles, figlio di re Giacomo I
d’Inghilterra.