2010-07-03 14:45:48

Ai Musei Vaticani l’anteprima della mostra unica sugli arazzi e i cartoni di Raffaello


Grande anteprima mercoledì 14 luglio, presso i Musei Vaticani, per la mostra "Raffaello-cartoni e arazzi dalla Cappella Sistina", che sarà allestita al Victoria and Albert Museum di Londra dall’8 settembre al 17 ottobre prossimi, in concomitanza con la visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna. Ad introdurla, tra gli altri, il direttore dei Musei Vaticani, il prof. Antonio Paolucci. I dettagli nel servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3  
Gli splendidi arazzi realizzati nella bottega fiamminga di Pieter van Aelst a Bruxelles e i cartoni che servivano da studio preparatorio, disegnati dalla mano di Raffaello, finalmente insieme in una mostra unica, realizzata in collaborazione con i Musei Vaticani, che sarà aperta al pubblico al Victoria and Albert Museum di Londra per oltre un mese, in occasione della visita pastorale di Benedetto XVI, dal 16 al 19 settembre. Gli arazzi esposti vengono dalle due serie delle Storie di San Pietro e di San Paolo, conservate in Vaticano, e furono realizzati nelle Fiandre su commissione di Papa Leone X, il quale desiderava "bilanciare" gli affreschi con scene tratte dall’Antico Testamento e dalla vita di Gesù, dipinti da Michelangelo, con immagini dagli Atti degli Apostoli, che avrebbero dovuto abbellire ulteriormente la Cappella Sistina in occasione di cerimonie solenni.

I lavori vennero poi esposti per la prima volta nel 1531, durante il Pontificato di Clemente VII, ma l’attuale collocazione nella suggestiva Galleria degli Arazzi risale al 1838. Oltre a quelle vaticane, ne esistono altre due serie: una completa conservata nell’Appartamento degli Arazzi del Palazzo Ducale di Mantova, antica residenza dei Gonzaga, e una incompleta a Urbino, città natale di Raffaello. Molto interessanti anche i cartoni - in tutto pare una decina - anche se solo sette sono arrivati fino a noi: vennero disegnati dal maestro con acquarelli e tempera su pezzi grandi come fogli protocollo, che avrebbero dovuto essere montati, poi, nelle Fiandre, per la tessitura degli arazzi. Sono conservati in Inghilterra dal 1623, quando furono acquistati dal principe del Galles, figlio di re Giacomo I d’Inghilterra.







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