Messico: in vista delle elezioni amministrative, i vescovi invitano alla pace
Urne aperte, domenica prossima, in Messico, per le elezioni amministrative. In vista
di questo importante appuntamento - nel quale gli elettori dovranno scegliere 12 governatori
di diversi Stati - che arriva in un momento in cui il Paese è scosso dalla lotta dei
cartelli della droga, il vescovo di San Cristóbal de Las Casas, mons. Felipe Arizmendi
Esquivel, ha diffuso un messaggio in cui invita alla pace. “Chiedo ai leader politici
– scrive il presule – di portare avanti appassionatamente le loro proposte, ma nel
rispetto reciproco degli avversari, poiché chi non rispetta coloro che militano in
altri partiti, perde prestigio e non è degno della fiducia necessaria per occupare
un posto di governo nella comunità”. “Il valore di una persona, di un candidato o
di una candidata, di un gruppo, di un partito politico – continua mons. Arizmendi
– si prova nella lotta per la verità, la giustizia e la pace. Non si può cercare una
vittoria elettorale a costo della pace sociale. L’armonia della comunità, la pace
politica sono prioritarie rispetto al prevalere personale. Colui che pretende di imporsi
con qualunque mezzo, non ha una maturità umana, cristiana e politica”. Poi, il vescovo
messicano esorta i cittadini ad esercitare il loro diritto-dovere di voto: “Non rimaniamo
apatici e indifferenti – scrive – ma assumiamoci la nostra responsabilità di scegliere
per l’alleanza, il partito o la persona che ci ispira maggiore fiducia”. Infine, il
presule lancia un forte appello: “Che nessuno venda, compri o regali il voto in cambio
di promesse. Analizziamo le proposte della campagna elettorale e le possibilità reali
che ciascun candidato ha di metterle in pratica. Siamo liberi di appoggiare chi ci
convince di più e nessuno si senta sotto pressione o obbligato a votare per un determinato
partito o per una determinata persona”. “Con il nostro voto libero e ragionato – conclude
mons. Arizmendi - costruiamo quella pace che il Paese richiede”. (I.P.)