Polonia: i media accolgono con favore la nomina di mons. Migliore a nuovo nunzio
I media polacchi hanno accolto favorevolmente la notizia della nomina di mons. Celestino
Migliore, dal 2002 ad oggi rappresentante permanente della Santa Sede presso l'Onu,
a nuovo nunzio apostolico a Varsavia. Nel comunicato della Conferenza episcopale polacca
con il quale è stata resa nota la nomina, si ricorda che il presule aveva già lavorato
in Polonia dal 1989 al 1992, dopo la ripresa dei contatti diplomatici tra le autorità
nazionali e il Vaticano. La stampa - riferisce l'agenzia Sir - mette in risalto anche
la conoscenza della lingua polacca da parte del nuovo rappresentante del Papa, che
sostituirà mons. Jozef Kowalczyk, recentemente nominato primate e arcivescovo di Gniezno.
Inoltre, viene ricordato che mons. Migliore non ha mai perso contatti con la Polonia
partecipando ad alcune conferenze internazionali organizzate nel paese. Il quotidiano
Gazeta Wyborcza commentando la nomina di mons. Migliore ipotizza che l'incarico del
nuovo nunzio è stato conferito dal Papa “più velocemente di quanto era previsto”,
ma rammenta anche che della nomina di mons. Migliore si era parlato in Polonia già
due anni fa. Intervistato dall'agenzia Zenit mons. Ireneusz Skubiś, redattore capo
del settimanale cattolico “Niedziela”, la più conosciuta rivista cattolica in Polonia,
ha spiegato che “la Polonia di oggi ha bisogno di un buono e grande nunzio apostolico
che comprenda i valori e la tradizione della nazione polacca e del legame tra il popolo
e la Chiesa cattolica”. Il redattore capo di “Niedziela” ha aggiunto che l'arcivescovo
Migliore entrerà in una Chiesa dove sono forti la devozione e la spiritualità mariana.
Non è un caso, infatti, che l’azione pastorale in Polonia sia fondata in particolare
sul culto della Madonna Nera di Częstochowa. (R.P.)