Don Luigi Guanella presto Santo. Firmati dal Papa i decreti che porteranno alla Beatificazione
numerosi martiri
La Chiesa vedrà presto canonizzato uno dei cosiddetti “Santi della carità”, il Beato
Luigi Guanella. Lo ha deciso Benedetto XVI che questa mattina, nell’udienza concessa
al prefetto del la Congregazione delle Cause dei Santi, l’arcivescovo Angelo Amato,
ha firmato la promulgazione dei Decreti che riguardano anche il riconoscimento dei
miracoli per quattro futuri Beati e il martirio per numerosi sacerdoti, religiosi
e religiose uccisi in gran parte durante la Guerra civile spagnola e sotto il regime
nazista in Germania. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Don Bosco,
don Guanella, don Orione. E’ una stagione esaltante, per la Chiesa italiana e non
solo, quella che va tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Non c’è
quasi parte del nord e del centro della Penisola che non venga toccata direttamente
o indirettamente dalla carità di queste straordinarie figure di sacerdoti. Don Guanella,
che prestò verrà proclamato Santo, è originario di una località vicino Sondrio, dove
nasce nel 1842. A 24 anni è sacerdote, incontra don Bosco a Torino, viene toccato
da quell’onda di carità che trasforma le miserie sociali in una molla di solidarietà
e riscatto. Nel 1881, fonda i Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della
Provvidenza che da Como si diffondono presto nel resto d’Italia e oltre, in America,
Asia, Africa. Nel gennaio del 1915, la Marsica, in Abruzzo, è devastata da un drammatico
terremoto. Don Guanella è lì a portare soccorso e al suo fianco c’è don Orione. Pochi
mesi dopo, si spegne a Como. Paolo VI lo proclama Beato nel 1964.
A
cavallo tra l’Otto e il Novecento si svolgono anche le vite dei quattro Venerabili
Servi e Serve di Dio per i quali sono stati riconosciuti i miracoli che li porteranno
presto agli onori degli altari. Si tratta del sacerdote Giustino Maria Russolillo,
parroco di Pianura e fondatore della Società delle Divine Vocazioni (1891-1955), delle
religiose Maria Serafina del Sacro Cuore di Gesù, fondatrice dell'Istituto delle Suore
degli Angeli (1849-1911), Alfonsa Clerici, suora professa della Congregazione delle
Suore del Preziosissimo Sangue di Monza (1860-1930) e Cecilia Eusepi, del Terz'Ordine
Secolare dei Servi di Maria, quest’ultima spentasi appena 18.enne nel 1928.
Il
vescovo Giovanni Scheffler, ungherese di nascita (1887), apre la pagina dolorosa dei
membri della Chiesa per i quali i decreti promulgati dal Papa riconoscono il martirio.
Vescovo di Satu Mare, in Romania, muore in una prigione di Bucarest nel 1952, sotto
la dittatura comunista. Martiri della Guerra civile in Spagna sono invece Giuseppe
Maria Ruiz Cano, Jesús Annibale Gómez Gómez, Tommaso Cordero Cordero e altri 13 compagni,
della Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Vergine
Maria, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione religiosa del 1936, allo stesso
modo di Carmelo Maria Moyano Linares e nove compagni dell'Ordine Carmelitano. Vittima
del nazismo con due compagni, sacerdoti diocesani, è Giovanni Prassek, che viene ucciso
ad Amburgo nel 1943. Più lontano nel tempo il martirio della francese Margherita Rutan,
suora professa della Congregazione delle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo
de Paoli, che muore a Dax nel 1794, in pieno clima antiecclesiale fomentato dalla
Rivoluzione francese.
I decreti firmati da Benedetto XVI riconoscono
infine le virtù eroiche del Servo di Dio Basilio Martinelli, sacerdote professo della
Congregazione delle Scuole della Carità (1872 -1962), delle Serve di Dio Maria Antonia
di San Giuseppe, fondatrice del Beaterio degli Esercizi di Buenos Aires (1730-1799),
la lituana Maria Casimira Kaupas, fondatrice della Congregazione delle Suore di San
Casimiro (1880-1940), l’italiana Maria Luisa Gertrude Prosperi, badessa del Monastero
dell'Ordine di San Benedetto di Trevi (1799-1847), la spagnola Maria Teresa Maria
Carmen Albarracín, religiosa professa delle suore di Maria Immacolata Missionarie
Claretiane (1927-1946) e l’italiana Maria Plautilla, religiosa professa delle Piccole
Suore Missionarie della Carità (1913-1947).