2010-06-30 16:12:32

Marea nera: Obama accetta il sostegno di 12 Stati


Il governo degli Stati Uniti ha accettato l'aiuto offerto da 12 Paesi per la lotta contro la marea nera. Intanto le operazioni di contenimento del petrolio nel Golfo del Messico sono fortemente rallentate e rese difficili per il prossimo passaggio dell’uragano Alex. Il servizio di Michela Altoviti:RealAudioMP3  
Un comunicato del dipartimento di Stato informa che per far fronte al peggior disastro ambientale della storia americana e ai costi elevati che ne sono seguiti, gli Stati Uniti accetteranno offerte di assistenza da 12 Paesi e da alcune organizzazioni internazionali. I responsabili del coordinamento dell’assistenza ritengono che ci sia bisogno soprattutto di boe di contenimento e di raccoglitori di petrolio, che saranno richiesti quindi ai Paesi che hanno offerto aiuto. E un appello di collaborazione giunge anche dalla BP che, rivolgendosi agli altri giganti petroliferi, ha proposto l'istituzione di un fondo comune alimentato dall'industria petrolifera mondiale per ammortizzare i costi di tali catastrofi. Intanto, il presidente Obama ha dichiarato lo stato di emergenza federale in Texas – che permetterà di mobilitare ulteriori risorse federali - in vista dell'arrivo dell’uragano Alex che, pur non facendo rotta verso la zona della marea nera, ha già complicato gli sforzi di contenimento del petrolio nel Golfo del Messico. Le operazioni riguardanti la bruciatura del greggio, come pure i voli previsti per spargere sulla marea nera sostanze chimiche capaci di sciogliere il petrolio, sono stati sospesi. Non riprenderanno fino a quando le condizioni del tempo non miglioreranno.









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