2010-06-30 14:58:15

Indonesia: nuova campagna islamica contro la “cristianizzazione del Paese”


Paura e apprensione nelle comunità cristiane indonesiane: nel Paese asiatico infatti, molti gruppi di estremisti islamici stanno portando avanti una campagna contro la cristianizzazione del Paese e a favore dell’adozione della sharia. Nei giorni scorsi, a questo proposito, si è svolto un congresso a Bekasi, cittadina a 30 km da Giacarta, cui hanno preso parte 200 leader religiosi radicali per discutere dell’ “allarmante fenomeno della cristianizzazione in tutta l’Indonesia”. Si è dato così vita a una nuova formazione, il Bekasi islamic presidium, che invita a “governare secondo i principi dell’Islam e della sharia” ed esorta le moschee ad adoperarsi “per contrastare la cristianizzazione”. Non tutti, però, sono d’accordo: “Se chiedessimo la sharia a Bekasi, in altre province altri potrebbero fare lo stesso – dice alla Fides Iqbal Sulam, segretario generale della Nahdlatu Ulama, una delle maggiori organizzazioni musulmane nel Paese, con oltre 60 seguaci – l’Islam è una benedizione per l’intero universo ed è un dovere per tutti i musulmani rispettare i credenti di altre fedi”. Il segretario della Conferenza episcopale indonesiana, mons. Johannes Pujasumarta ha dichiarato: “Con i leader musulmani e di altre religioni abbiamo di recente ribadito la volontà di lavorare insieme per costruire una società basata sull’armonia e sulla pace. Ribadiamo che siamo sempre pronti a dialogare e che il dialogo è l’unica via possibile”. (R.B.)







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