2010-06-30 15:00:07

In Ungheria si apre l’incontro annuale del Servizio europeo per le vocazioni


Si aprirà domani 1° luglio a Esztergom, in Ungheria, per concludersi domenica 4, l’annuale incontro delle Conferenze episcopali d’Europa, che discuteranno del ruolo del sacerdote nella maturazione delle vocazioni sacerdotali, tema scelto dall’European vocations service (Evs). La preparazione all’evento è stata curata dal vescovo ausiliare di Gniezno, in Polonia, mons. Wojciech Polach, presidente dell’Evs e vescovo delegato per il Ccee per le vocazioni e da padre Jorge Madureira, responsabile dell’Ufficio per le vocazioni della Conferenza episcopale del Portogallo. “Riecheggiano ancora in noi le parole del Santo Padre nella preghiera del 10 giugno scorso, in occasione della chiusura dell’Anno sacerdotale – afferma don Ferenc Janka, vicesegretario generale del Ccee – ognuno di noi dovrebbe fare il possibile per vivere il proprio sacerdozio in maniera da risultare convincente, in modo che i giovani capiscano che si fa una cosa essenziale per il mondo. Nessuno di noi sarebbe diventato sacerdote se non avesse conosciuto sacerdoti convincenti nei quali ardeva il fuoco dell’amore di Cristo”, ha proseguito, spiegando così i motivi per cui si è deciso di riflettere, durante l’incontro, del ruolo del sacerdote come “provocatore” di vocazioni. Venerdì 2 luglio i partecipanti si confronteranno con l’abate Asztril Várszegi dell’abbazia di Pannonhalma. Ogni momento di riflessione e di preghiera si aprirà con una lectio magistrale e culminerà nella celebrazione dell’Eucarestia. Domenica 4 luglio, la Messa solenne sarà officiata dall’arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del Ccee, cardinale Péter Erdö. Tra i partecipanti all’incontro, ci sarà il segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, mons. Jean-Luis Bruguès. (R.B.)







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