In Sri Lanka testi scolastici diffamano il cattolicesimo: la denuncia di mons.
Ranjit
I testi scolastici adottati in Sri Lanka per l’insegnamento della storia e della geografia
diffamano la religione cattolica, che viene accusata di aver tentato di distruggere
la cultura singalese, al pari della dilagante cultura occidentale. È questa la denuncia
dell’arcivescovo di Colombo, mons. Malcom Ranjit, che in questi giorni ha incontrato
il ministro dell’Educazione, Bandula Gunawerdena per discutere della questione. “È
un tentativo di portare disarmonia tra le comunità religiose e per inculcare un’immagine
diffamante nella mente degli studenti”, è il commento rilasciato dal presule ad Asianews.
Nei testi in questione, il messaggio di Cristo non è inserito all’interno della Chiesa,
ma visto come un ostacolo alle altre religioni e l’educazione offerta dagli istituti
religiosi del Paese è considerata un modo per propagare il Cattolicesimo a discapito
delle altre fedi. L’arcivescovo di Colombo ha quindi invitato il ministro a una revisione
dei testi consigliando un confronto con una commissione interreligiosa e l’esponente
del governo si è detto disponibile a correggere eventuali errori. (R.B.)