Ai Vespri per la Solennità dei Santi Pietro e Paolo Benedetto XVI annuncia la creazione
di un Pontificio Consiglio per una rinnovata evangelizzazione
“Anche nei deserti del mondo secolarizzato, l’anima dell’uomo ha sete di Dio, del
Dio vivente”. Nell’omelia ai Primi Vespri per la solennità dei Santi Pietro e Paolo,
nella Basilica romana di San Paolo fuori le mura, il Papa invita la Chiesa ad un rinnovato
slancio missionario e annuncia la creazione di un Pontificio Consiglio per una rinnovata
evangelizzazione. Il servizio di Claudia Di Lorenzi:
Intanto
stamani il Pontefice ha ricevuto in Vaticano una delegazione del Patriarcato ecumenico
di Costantinopoli, inviata da Bartolomeo I per la Festa dei Santi Patroni di Roma.
La delegazione è guidata dal metropolita di Sassima, Gennadios. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Abbiamo
la speranza che il dialogo cattolico-ortodosso “continuerà a fare significativi progressi”:
è quanto affermato stamani da Benedetto XVI nell’udienza alla delegazione del Patriarcato
ecumenico, avvenuta in un clima di grande cordialità. Il Papa ha sottolineato che,
nel Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente dell’ottobre prossimo, il tema della cooperazione
ecumenica riceverà una grande attenzione, come già evidenziato nell’Instrumentum laboris,
consegnato ai presuli della regione durante la recente visita a Cipro:
“The
difficulties that the Christians of the Middle East…” “Le difficoltà che i cristiani
del Medio Oriente stanno sperimentando – ha osservato – sono in larga misura comuni
a tutti”. E le ha sintetizzate nel “vivere come una minoranza e desiderare una libertà
religiosa autentica e la pace”. Il Papa ha soggiunto che è necessario “il dialogo
con le comunità islamiche ed ebree”. In tale contesto, ha quindi espresso compiacimento
per la presenza al Sinodo di una delegazione del Patriarcato ecumenico. Benedetto
XVI ha inoltre ricordato che la Commissione internazionale congiunta per il dialogo
teologico sta discutendo sul “Ruolo del Vescovo di Roma nella comunione della Chiesa
nel primo Millennio”. Un momento cruciale, ha detto il Papa, augurandosi che si possa
progredire nello studio di questo delicato e importante argomento, in particolare
nella prossima sessione plenaria della Commissione a Vienna:
“I thank
the Lord that the relations…” Il Pontefice ha ringraziato il Signore per il fatto
che le relazioni tra cattolici e ortodossi “sono caratterizzate da sentimenti di mutua
fiducia, stima e fraternità” come testimoniato dai tanti incontri che si sono tenuti
quest’anno tra esponenti della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa. Ed ha menzionato
come segno incoraggiante di questa fase la lettera patriarcale e sinodale di Bartolomeo
I del febbraio scorso in cui il Patriarca ecumenico ha messo l’accento sull’importanza
del dialogo.