2010-06-27 14:24:52

Concluso il VII Simposio internazionale dei docenti universitari incentrato sulla Caritas in veritate


E’ necessario creare un capitalismo più responsabile, più equo e più sostenibile. Queste le conclusioni del VII Simposio internazionale dei docenti universitari sul tema “Caritas in veritate. Verso un'economia al servizio della famiglia umana. Persona, Società ed Istituzioni”, che si è concluso ieri sera a Roma. La tre giorni è stata organizzata dall’ Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma, in collaborazione con il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Il servizio di Marina Tomarro:RealAudioMP3  
Creare le basi per la nascita di un nuovo ordine economico che metta al centro l’uomo e la sua dignità e non soltanto decisioni basate sulle logiche della finanza. Questo è l’impegno preso dai 500 partecipanti al VII Simposio Internazionale dei docenti universitari. Ascoltiamo il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, presente all incontro: 
“Il fatto che si siano trovati insieme tutti gli economisti è stato molto importante, perché sono proprio queste persone che con le loro decisioni e le ricerche che fanno contribuiscono in qualche modo alla vita economica. E questo non soltanto nel loro Paese, ma - per effetto della globalizzazione - il risultato delle ricerche, ovunque esse vengano compiute, si fa sentire. E’ quindi molto importante che queste persone cerchino di ispirare il loro lavoro ai sentimenti che sono espressi in questa Enciclica. C’è chi dice di non credere affatto a questa economia - diciamo - di gratuità, ma tantissimi altri trovano una grandissima ispirazione in questa Enciclica. Io so adesso che a Londra, alcuni direttori di grandi banche si sono messi insieme a studiare questa Enciclica. Già dall’inizio di quest’anno 4.000 interventi sono stati fatti su questa Enciclica. Cerchiamo, quindi, di invitare la gente almeno a considerare la possibilità di ispirare loro un sistema di pensiero partendo da alcune delle idee espresse in questa Enciclica”. 
E durante la tre giorni i docenti hanno affrontato diverse tematiche alla luce della Caritas in veritate: dalle cause della crisi economica alla finanza etica, fino allo sviluppo integrale della persona nelle organizzazioni e nelle imprese. Ma quali sono le prospettive per il futuro? Prof. Michele Bagella, preside della facoltà di Economia, presso l’università degli Studi di Roma “Tor Vergata”:

“Io credo che dopo queste giornate di discussione si cominci ad intravedere una strada su cui lavorare e che è quella della finanza sostenibile. La crisi che abbiamo vissuto ci ha messo di fronte a tanti fatti che denunciano una sostanziale incertezza. Noi dobbiamo lavorare in questa direzione. E’ vero che nella finanza ci sono tante cose che non funzionano, ma ce ne sono tante altre che funzionano. Partiamo allora da quelle per migliorare e guardare verso il futuro, lavorando sul tema della trasparenza, sul tema della consapevolezza, sul tema della responsabilità, sul tema del controllo. Se si riesce, nell’ambito delle imprese e delle banche e nell’ambito dei Paesi e delle istituzioni pubbliche, a - diciamo - rifarci a questi principi, io credo che siamo sulla strada giusta”.







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