Sri Lanka. La denuncia del Centro femminile di Jaffna: “Vedove abbandonate a se
stesse”
In un lungo reportage dallo Sri Lanka, l’agenzia Asianews ha raccolto la denuncia
di Subajini Thurairajah, coordinatrice del Centro culturale femminile di Jaffna. Qui,
la situazione delle donne rimaste vedove a causa della prolungata guerra civile è
drammatica: lo Stato non ha alcun programma di aiuti e tutele nei loro confronti e
di loro, di tanto in tanto, si occupano solo gruppi privati. Soltanto a coloro che
sono rimaste sole prima del 2008, inoltre, è stato consegnato il certificato di morte
del marito. Molte donne devono provvedere anche a quattro, cinque figli, e spesso
hanno solo lavori precari. Sempre più spesso, poi, devono difendersi dalle aggressioni
di soldati dello Sri Lanka. Secondo il Centro culturale femminile, nella penisola
di Jaffna versano in queste condizioni circa 26.300 vedove, tra islamiche e Tamil.
Questi ultimi, infine, tendono a escluderle dalla società e a emarginarle: la loro
cultura, infatti, bolla le donne rimaste vedove come portatrici di malasorte. (R.B.)