Turchia: Messa al monastero di Sumela, dove il culto è proibito
Il 15 agosto di quest’anno sarà celebrata una Santa Messa al monastero di Sumela,
dove ogni attività di culto è vietata dalle leggi turche, dato che le attività religiose
vengono considerate “un ostacolo al turismo”. Il monastero di Sumela è un eremo costruito
su un dirupo a strapiombo sulla valle dell'Altindere, a 1200 metri di altitudine,
nella regione di Trebisonda. E’ una perla per il suo valore storico-artistico e religioso,
legato alla presenza di san Barnaba e dell’altro monaco Sofronio, e alla “Vergine
della Montagna Nera”, icona che, secondo la tradizione, apparteneva all’evangelista
Luca. Quest’anno – informano fonti dell'agenzia Fides – il monastero sarà aperto per
il culto solo per un giorno, il 15 agosto, e ciò avviene perché le stesse autorità
civili turche hanno notato l’incremento del cosiddetto “turismo religioso”, cioè dei
viaggi-pellegrinaggi che con l’Anno Paolino sono decisamente aumentati in tutti i
luoghi cristiani della Turchia. Ma si potrò celebrare un Santa Messa a Sumela – nota
la fonte di Fides – sono con un gruppo ristretto, a un data ora stabilita dalle autorità
e nello spazio esterno antistante al Monastero. La celebrazione viene considerata
“una speciale concessione. Questi ostacoli alla libertà religiosa - si afferma - rendono
l’idea delle difficoltà che vivono quotidianamente i fedeli cristiani in Turchia".
(R.P.)