Italia, dagli altari alla polvere. Lippi ha fallito. Ora l'era Prandelli per il rilancio.
L'Italia esce male,
ultima del girone, dal Campionato del mondo. Finisce l'era Lippi,
le speranze sono ora tutte per Prandelli, che forse doveva prendere in mano il destino
della Nazionale già un anno fa in vista del Sudafrica.Confermati tutti i dubbi
della vigilia sulle scelte di Lippi, che non ha voluto nel gruppo Cassano e Balotelli.
Ma il mondiale per il Sudafrica e per l'intero Continente rappresenta qualcosa
più di un gioco. Un Paese, si legge nel libro Miracolo Africano di Riccardo
Barlaam e Massimo di Nola, con prefazione di Romano Prodi ospite di 105
Live,Ed. Gruppo 24 Ore, che dopo i Mondiali pensa già al futuro. Ma
per Limes, rivista italiana di geopolitica, il Sudafrica nel dincanto del turismo,
dei nuovi posti di lavoro, dei progetti di nuovi quartieri moderni da costruire intorno
agli stadi, riscopre irrisolto il nodo primario della coesione sociale. La razza,
dopo la fine dell'apartheid, continua a determinare scontri tra neri locali e immigrati
neri a caccia di lavoro.