Il Bambin Gesù e la "Camillian Task Force" presentano i risultati di uno studio sulle
conseguenze psichiche del terremoto nei ragazzi abruzzesi
Uno studio per analizzare gli effetti che le catastrofi naturali possono lasciare
sulla psiche dei bambini e dei ragazzi. Lo ha realizzato la “Camillian Task Force”
con il coordinamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. I risultati dello studio
– condotto sui giovani abruzzesi vittime del terremoto del 6 aprile 2009 – sono stati
presentati questa mattina presso la sede del Bambin Gesù. A fornire i dati raccolti
sul campo sono stati i pediatri abruzzesi, con il sostegno della Caritas italiana.
Eliana Astorri ha parlato dei risultati dello studio con il prof. Alberto
G. Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria: R. - In molti
bambini, per fortuna, rimane soltanto uno spavento che poi nel giro di qualche mese
viene in qualche misura dimenticato e che comunque non ha effetti sulla psiche del
bambini. Ma in una percentuale tutt’altro che rilevante di bambini - si calcola più
del 10 per cento - viene a verificarsi una vera e propria sindrome psichiatrica che
è la “post-traumatic shock disease” e quindi una malattia da shock traumatico, che
è una vera e propria alterazione della psiche. Il bambino che ha vissuto questo episodio
traumatico non ne esce, lo rivive continuamente e questo naturalmente ingenera tutta
una serie di comportamenti anomali, perché il bambino vive nel terrore, vive nella
paura e questo lo porta ad avere difficoltà nei rapporti con gli altri. E’ una vera
e propria sindrome medica, che richiede l’intervento di specialisti, in particolare
degli psichiatri e degli psicologi con una preparazione pediatrica. (Montaggio
a cura di Maria Brigini)