2010-06-23 15:06:31

I vescovi del Venezuela: “Una democrazia senza libertà lascia il passo all’abuso e all’impunità”


“Desiderosi di una crescita del clima di pace sociale e di armonia fra tutti i venezuelani”, i vescovi del Venezuela hanno pubblicato una breve nota per richiamare l’attenzione su alcuni problemi che creano inquietudine e preoccupazione. In primo luogo, i presuli si riferiscono alla messa in vendita, senza il dovuto e necessario controllo da parte degli organi preposti, di “medicamenti e cibo avariati, peccato che grida al cielo - scrivono i presuli – e che al tempo stesso evidenzia una deterioramento morale di chi è responsabile della sorveglianza”. Occorre agire subito “con trasparenza - ammoniscono - sia nelle denuncie sia nelle indagini, affinché simili fatti non accadano ancora una volta”. Analizzando un altro aspetto delicatissimo della vita del Paese, i vescovi venezuelani aggiungono che “la libertà di espressione e informazione, e il diritto alla denuncia, sono tutti valori sociali imprescindibili per un corretto equilibrio dei poteri” e lo sono ugualmente “una maggiore equità nell’ambito della comunicazione e il sostegno alla pluralità delle idee così come il rispetto alla dissidenza”. Per i vescovi chi “esercita responsabilità pubbliche deve evitare l’uso del potere e della promulgazione di leggi come strumento per intimorire e punire. Una democrazia senza libertà e senza poteri autonomi e giusti si deteriora, e alla fine, lascia il passo all’abuso e all’impunità”. Il documento ricorda quindi che i cittadini “hanno bisogno, in quest’ora, di una clima politico e sociale che favorisca la serenità spirituale e consenta loro la formazione di un giudizio completo sulla realtà” per poter così “riflettere sull’importanza della nostra partecipazione libera e consapevole nelle prossime elezioni del 26 settembre. E’ dovere delle diverse istanze dello Stato – invocano i presuli venezuelani - offrirci condizioni minime di sicurezza e convivenza perché tutti siano in grado di guardare al futuro con tranquillità e speranza. Che il signore e la Vergine diano a tutti i venezuelani - conclude la dichiarazione - saggezza e fortezza per superare i conflitti e costruire insieme un solo Paese”. La nota porta la firma dei cinque presuli del Comitato permanente della Conferenza dei vescovi, tra cui il presidente dell’episcopato, mons. Ubaldo Santana. (A cura di Luis Badilla)







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