2010-06-22 15:01:44

Dalla Conferenza di Bonn sul clima l’appello ad un’informazione senza allarmismi


Il mondo continua a vedere i cambiamenti climatici come una minaccia e la maggior parte della gente vuole essere non solo informata, ma anche educata dai mezzi di comunicazione. Sono questi i risultati di un’inchiesta condotta in 18 diverse nazioni sulle possibili minacce dei cambiamenti climatici. Secondo Erik Bettermann, direttore generale di Deutsche Welle, l’informazione internazionale tedesca via etere, “c’è bisogno che i mass media sappiano informare senza creare allarmismi. I giornalisti devono affrontare problemi difficili, facendo ricerche serie e facendo capire a tutti che essi possono essere di aiuto. Essi possono creare consapevolezza delle conseguenze disastrose per tutti e per l’ambiente, causate dai cambiamenti climatici. Ma essi hanno anche il dovere di far vedere gli aspetti positivi di una ecologia verde”. Bettermann ha dichiarato che "nelle nazioni industriali i mezzi di comunicazione spesso non presentano le misure di sicurezza e protezione che nazioni in via di sviluppo mettono in atto, ma gli stessi cambiamenti vengono sperimentati anche tra loro ed essi vogliono anche, come noi, proteggere il loro futuro". Circa 1.500 persone, provenienti da 95 nazioni stanno prendendo parte ai lavori del terzo incontro sui cambiamenti climatici, che si sta svolgendo a Bonn e che si concluderà domani. (Dal Deutsche Welle Global Media Forum in Bonn, per la Radio Vaticana, Enzo Farinella)RealAudioMP3








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