2010-06-21 13:11:37

Slovacchia: per i vescovi il crocifisso "non ha valore di esclusione per nessuno"


“La presenza dei simboli religiosi cristiani, e in particolare della croce, che riflette il sentimento religioso dei cristiani di qualsiasi denominazione, non ha valore di esclusione per nessuno”. E’ quanto affermano in una nota, diffusa oggi e ripresa dall'agenzia Sir, i vescovi della Slovacchia che così intervengono in vista della decisione - il 30 giugno - della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla questione dell‘esposizione dei simboli religiosi cristiani nelle scuole pubbliche. Il crocifisso, si legge, “esprime una tradizione che tutti conoscono e riconoscono nel suo alto valore spirituale, e come segno di un’identità aperta al dialogo, di sostegno a favore dei bisognosi e dei sofferenti, senza distinzione di fede, etnia o nazionalità”. “Nella cultura cristiana – sostengono i presuli slovacchi - la croce esprime la salvezza collettiva e la libertà del popolo. Non si traduce in un’imposizione della religione, ma esprime un altruismo supremo e una grande generosità e invita alla solidarietà verso tutti”. Per tale motivo “le società a tradizione cristiana non dovrebbero rifiutare l’esposizione pubblica dei simboli religiosi, soprattutto nelle scuole pubbliche, altrimenti viene indebolita la capacità di trasmettere alle future generazioni la consapevolezza del proprio valore e della propria identità”. Parere analogo era stato pronunciato nel dicembre scorso anche dal Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca. (R.P.)








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