2010-06-21 15:40:14

Conclusa la visita di mons. Mamberti a Cuba con l'incontro con il presidente, Raùl Castro


Si è conclusa ieri la visita a Cuba dell'arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, che poco prima del suo rientro a Roma ha avuto un incontro con il presidente cubano, Raùl Castro, "a conferma - ha detto la televisione cubana trasmettendo le immagini dell'incontro - dello sviluppo positivo e favorevole dei rapporti tra la nazione cubana e la Santa Sede". Mons. Mamberti era arrivato sull'Isola martedì scorso per prendere parte all'apertura della X Settimana sociale della Chiesa cubana, incentrata sul rapporto tra la Dottrina sociale della Chiesa e l'attualità economica, politica, sociale e culturale del Paese. Il servizio di Luis Badilla:RealAudioMP3

 

Alla cerimonia di congedo erano presenti, tra l'altro il nunzio apostolico, l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, e l'arcivescovo dell'Avana, il cardinale Jaime Ortega. E' stato proprio il porporato cubano a confermare alla stampa di aver chiesto a mons. Mamberti di rinnovare al Santo Padre l'invito a visitare l'isola magari nel contesto, nel 2012, delle solenni celebrazioni giubilari dei 400 anni del ritrovamento della miracolosa statuetta di Nostra Signora "de la Caridad del Cobre". Sulla visita pastorale di mons. Mamberti, l'arcivescovo della capitale ha detto di ritenerla "molto positiva" e di prospettare "buone conseguenze per il bene del Paese così come, in passato, accadde con la storica visita di Giovanni Paolo II; visita - ha aggiunto - che oltrepassò il dialogo per arrivare nel profondo del cuore di ogni cubano". Le medesime impressioni e speranze erano state esternate in un breve dialogo con i giornalisti da parte di mons. Mamberti, venerdì scorso, nel corso di un ricevimento diplomatico per ricordare i 75 anni di rapporti diplomatici fra la Sede Apostolica e la Repubblica di Cuba. "Le nostre - ha detto il presule - sono relazioni positive e ci auguriamo che arrivino altri sensibili frutti a conferma di ulteriori miglioramenti".

 

Nelle ore della partenza da Cuba, si potevano ancora leggere sulla stampa latinoamericana diverse analisi e commenti non solo sulla presenza di mons. Mamberti a Cuba, ma soprattutto su quanto aveva detto mercoledì scorso nel suo intervento di apertura della X Settimana sociale dedicato al rapporto fra lo Stato e la laicità. E proprio su questo rapporto, mons. Mamberti ha rilevato testualmente: "Anche se la laicità viene oggi invocata ed usata non di rado per ostacolare la vita e l’attività della Chiesa, nella sua realtà profonda e positiva essa non si sarebbe neppure data senza il cristianesimo. E’ quanto è avvenuto anche per altri valori che oggi vengono considerati tipici della modernità e sono non di rado invocati per criticare la Chiesa o, in genere, la religione, quali il rispetto della dignità della persona, della libertà, dell’uguaglianza, ecc.: sono in gran parte frutto dell’influenza profonda del Vangelo sulle diverse culture, anche se poi si sono staccati e perfino opposti alle loro radici cristiane".








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