Appello del Consiglio Mondiale delle Chiese sugli Obiettivi del Millennio
Occorrono “volontà politica e coraggio morale” per sradicare la povertà e raggiungere
i fatidici otto Obiettivi del Millennio che vennero fissati dieci anni fa e che ‘scadranno’
nel 2015. È questo l’appello, riportato da Misna, che il Consiglio Mondiale delle
Chiesa ha lanciato alle Nazioni Unite, in vista di un vertice che si svolgerà a settembre
per fare il punto sulla situazione. Helen Clark, del programma Onu per lo sviluppo,
ha chiesto ai governi del mondo di accelerare la realizzazione dei progetti finalizzati
al raggiungimento degli Obiettivi, tra i quali figurano lo sradicamento della povertà
estrema e della fame, la lotta alle malattie, la promozione dell’istruzione primaria
per tutti, la parità tra i sessi e l’autonomia delle donne. In particolare nell’appello
si legge che, all’inizio della crisi economica, i governi sono stati capaci di risuscitare
istituzioni finanziarie malate, “mentre le spese militari continuavano ad aumentare,
raggiungendo nel 2008 il picco di 1464 miliardi di dollari”, come documentato dal
rapporto 2010 dello Stockholm international peace reserach institute (Sipri). È necessario,
alla luce dei fatti, smantellare questo sistema che privilegia le grandi banche e
l’industria bellica piuttosto che l’emancipazione dei popoli dalla fame e dalla mancanza
di alloggio, spesso avanzando la scusa dell’assenza di risorse, ma anche di valori
e principi morali capaci di affermare la vita. (R.B.)