Ucraina: le Chiese cristiane unite in difesa della pubblica moralità
Le Chiese cristiane d’Ucraina unite in difesa della moralità: è questo l’appello rivolto
allo Stato, del quale si denuncia la “passività nella protezione della moralità, che
equivale alla promozione del degrado”. Nel documento, firmato dalla Chiesa ortodossa-Patriarcato
di Mosca, dalla Chiesa ortodossa-Patriarcato di Kiev, dalla Chiesa greco-cattolica,
dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa luterana e da quattro denominazioni evangeliche,
si manifesta il “fermo disaccordo con i comportamenti dei protagonisti alla guerra
d’informazione volta a screditare e a impedire l’attività del Comitato nazionale di
esperti sulla protezione della pubblica moralità”. L’appello, di cui "L’Osservatore
Romano" riporta uno stralcio, nasce dalla necessità di proteggere gli alti principi
morali e i valori della famiglia. “La società ucraina è minacciata da una propaganda
di guerra – si legge nel testo – dall’ostilità nazionale e religiosa, dal culto della
crudeltà e della violenza, dalla diffusione della pornografia”. Le Chiese invitano,
dunque, i vertici dello Stato a riflettere “su quali valori e cultura della comunicazione
stiamo trasmettendo ai nostri figli e lasceremo in eredità alle nuove generazioni”.
(R.B.)