Terra Santa: bilancio dell'attività 2009 della Caritas Gerusalemme
35 mila famiglie di diverse religioni assistite, tre centri sanitari gestiti, di cui
uno a Gaza, 450 borse di studio per studenti poveri, 85 posti di lavoro creati e oltre
100 assicurazioni sanitarie garantite a nuclei svantaggiati, e poi un centro per anziani
a Ramallah ed uno di recupero per tossicodipendenti nella Gerusalemme vecchia, insieme
ad una attività di microcredito. Sono solo alcuni dei numeri che emergono dal bilancio
delle attività della Caritas Gerusalemme (CJ), relativi al 2009. Fondata nel 1967,
dopo la guerra dei Sei Giorni, la Caritas è presieduta dal patriarca latino di Gerusalemme,
Fouad Twal, mentre la segretaria generale è Claudette Habesch. Secondo il bilancio,
nello scorso anno la CJ è stata impegnata nel campo sanitario con i suoi tre centri,
a Taybeh (500 pazienti al mese), Aboud (circa 900) e Gaza (circa 600 di cui la metà
sono donne). A Gaza - riferisce l'agenzia Sir - è in servizio per la Caritas un ginecologo
donna, una delle pochissime di tutta la Striscia. Sempre a Gaza la popolazione viene
seguita anche con un trattamento di supporto psicologico a causa del blocco israeliano
e della guerra. Dal rapporto 2009 emerge anche che la Caritas si è attivata nella
Striscia con aiuti di urgenza per fronteggiare catastrofi naturali e la guerra fornendo
generi alimentari, tende, coperte e medicine, anche a ospedali, a più di 76 mila persone.
Dal canto suo il centro anziani di Ramallah è ormai diventato uno dei più importanti
dei Territori e accoglie giornalmente 65 persone quasi tutte senza familiari. Di particolare
interesse risulta essere l’attività di Microcredito della CJ, attivo dal 1970 e che
non offre solo prestiti alle imprese ma anche per alloggi e istruzione. Nel 2009 in
Cisgiordania sono stati erogati prestiti a 97 persone, di queste 49 sono imprenditori.
Tutto questo grazie, afferma la CJ, agli aiuti delle Chiese e dei donatori di tutto
il mondo. (R.P.)