2010-06-18 15:01:27

Nepal: a rischio l’istruzione scolastica dei bambini più svantaggiati


Milioni di bambini appartenenti ai gruppi etnici più emarginati del Nepal si stanno allontanando dall’istruzione a causa delle scarse risorse impiegate per tenerli coinvolti nelle scuole. “L’iscrizione e la frequenza scolastica non bastano a garantirne il proseguimento degli studi” si legge in una dichiarazione di un rappresentante del Jana Jagran Yuba Club, Ong impegnata a favore dei bambini più svantaggiati del distretto di Bara, 200 km a sud della capitale Katmandu. Bara conta uno dei più alti tassi di analfabetismo del paese himalayano, - riferisce l'agenzia Fides - solo il 27% delle donne e il 53% degli uomini sono alfabetizzati, molto al di sotto della media nazionale del 44% e 68% rispettivamente, secondo quanto riportato dal Ministero dell’Istruzione. In tutto il Nepal, le famiglie più emarginate non possono permettersi di mantenere i propri figli a scuola e la maggior parte degli studenti che vivono in condizioni svantaggiate si fermano al secondo grado di istruzione. In Nepal ci sono oltre 100 gruppi etnici, metà dei quali indigeni e considerati emarginati, altri 22 sono classificati come “gravemente svantaggiati”; costituiscono circa il 40% dei 29.3 milioni di abitanti del paese, mentre circa un terzo di tutti i nepalesi vivono al di sotto della soglia di povertà con meno di 1 dollaro al giorno. Secondo le stime dell’ong World Education, impegnata con i bambini più svantaggiati, questi gruppi contano anche il numero più basso di bambini che frequentano la scuola. L’organizzazione ne ha salvati oltre 150 mila dal rischio di sfruttamento delle condizioni di lavoro, ha provveduto alla scolarizzazione e ad aiutare i genitori a trovare attività remunerative. Secondo l’International Labour Organization (ILO) sono oltre un milione i bambini nel Paese che lavorano come inservienti domestici, facchini, pulitori di tappeti, muratori e minatori. Circa 55 mila lavorano come domestici e oltre 16 mila sono al servizio di centri per adulti, massaggi e locali notturni. Sono 7.3 milioni gli studenti che frequentano le scuole primarie, secondarie e superiori, ma solo 116 mila quelli più svantaggiati. Per far fronte al problema, il Governo ha previsto un programma di scolarizzazione comunitaria, mentre le comunità locali hanno responsabilità di gestione delle scuole; il 60% dei finanziamenti viene dal Governo mentre il resto dalle comunità. Le aree con un basso tasso di alfabetizzazione coprono circa i due terzi del paese. (R.P.)








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