2010-06-17 14:57:40

Il cardinale Caffarra: promuovere la verità della fede per fronteggiare l’emergenza educativa


La questione educativa nell’iniziazione cristiana è stata al centro del 44.mo convegno nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani che si è svolto per quattro giorni a Bologna. Con questa iniziativa, promossa dall’Ufficio catechistico nazionale, si è voluto dare un particolare contributo al decennio che i vescovi hanno deciso di dedicare all’educazione. Sottolineando con forza che la chiave di volta per il rinnovamento della catechesi è la formazione degli adulti. I lavori del convegno sono stati introdotti dal cardinale Carlo Caffarra. Nel suo saluto l’arcivescovo di Bologna ha ricordato che l’emergenza educativa è anche - forse soprattutto - emergenza catechetica. Un fenomeno, ha osservato, “che ha la sua principale radice nella separazione, ormai in Occidente consumata, fra l’io e la verità. Tradotto in termini catechetici, questa divisione - fatale per il destino eterno dell’uomo – significa, secondo il cardinale la sottovalutazione della dimensione veritativa della fede in ordine all’edificazione del soggetto cristiano. Il risultato è, ha ricordato l’arcivescovo, “che alla fine del primo percorso catechistico, quello che si conclude colla Cresima, non raramente il ragazzo non sa rispondere alla domanda "che cosa è …", semplicemente perché non sa, non conosce il "che cosa" di ciò che è [l’Eucarestia, la Chiesa, un sacramento …]. La didattica catechistica - il "come" trasmettere - oggi è una questione assolutamente secondaria, dal momento che è in pericolo il ciò che si trasmette. Non perché si trasmetta il contrario [= eresia], ma perché non si trasmette semplicemente”. Al convegno è intervenuto anche mons. Marcello Semeraro neo presidente della Commissione episcopale per la dottrina, l’annuncio della fede e della catechesi. (Da Bologna, Stefano Andrini) RealAudioMP3








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