"Rispetto ad una tecnologia
molto raffinata nella perforazione per reperire il petrolio, la ricerca in caso di
emergenza è molto dozzinale e approssimativa". Il giornalista Flavio Pompetti da
New York commenta il discorso alla nazione del Presidente americano Obama che ha definito
l'incidente petrolifero nel Golfo del Messico un'epidemia contro la quale l'America
combatterà per anni. Mentre la perdita di petrolio di BP arriva a 60mila barili
al giorno, Obama incontra i vertici della compagnia inglese per chiedere risarcimenti.
Intanto i vescovi statunitensi hanno messo a disposizione 300mila dollari per
assistere le diocesi colpite dal disastro ambientale. Nell'analizzare i danni, Romano
Pagnotta (CNR) presenta il progetto pilota PRIMI per monitorare gli allarmanti sversamenti
di idrocarburi nel Mediterraneo.